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Il processo per razzismo contro sei leghisti di Verona

Chiusa la fase dibattimentale, la sentenza a dicembre.

(18 Giugno 2004)

Ieri si è tenuta l'ultima udienza del processo che vede sei leghisti alla sbarra per incitamento all'odio etnico e razziale. Si attendeva la testimonianda dell'ex sindaco di Forza Italia, Michela Sironi. La Sironi non si è pero' presentata, come non si era presentata alla precedente udienza.

Chiusa la fase dibattimentale, il processo continuerà con la discussione che si terrà dopo l'estate, il 30 novembre e il 2 dicembre.

L'ex sindaco Michela Sironi, gia' invischiata in un procedimento giudiziario per essere stata querelata da Santoro per le vicende relative allo speciale su Verona e sul caso del prof. Marsiglia, non se la dev'essere sentita di testimoniare a favore della Lega. La Sironi non aveva, infatti, fermato la campagna razzista della Lega, nonostante le numerose segnalazioni e l'esplicita rischiesta che forniva documentazione sia sulle affermazioni gravi dei leghisti sia sui manifesti affissi in tutta la citta'.

Del resto l'ordine di sgombero dei sinti, nel luglio 2001, era stato firmato dall'ex sindaco, che invece di preoccuparsi che in citta' non vi fosse alcun'area destinata a loro (rispettando la legge regionale 54/89) aveva contribuito ad affossare nel 1996 il progetto di area in via Pasteur e a far passare nel 1995 una moziore presentata dalla lega che impegnava il sindaco e la giunta a non rispettare la legge fino a che questa non venisse cambiata.

Verona, 18 giugno 2004

Lorenzo Monasta
Coordinamento Laico Antirazzista Cesar K - Verona
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