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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
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Ospedali in project, operatori schiavi

(24 Maggio 2012)

Cobas Sanità ha proclamato lo stato di agitazione sindacale di tutto il personale della Asl 12 Veneziana ed è stata pertanto convocata dal Prefetto di Venezia per un incontro di conciliazione, previsto per venerdì prossimo 25 maggio 2012.

Questa Organizzazione Sindacale denuncia il degrado delle condizioni di lavoro dei lavoratori dell’Asl 12 Veneziana, che vedono da troppo tempo oramai negati anche i loro più elementari diritti, e la più totale assenza di democrazia sindacale.

I ritmi ed i carichi di lavoro nelle corsie ospedaliere sono talmente disumani, che è oggettivamente a rischio la sicurezza di pazienti ed operatori.
A causa delle carenze di organico la maggior parte degli operatori non potrà usufruire di 15 giorni continuativi di ferie nel periodo 1 giugno - 30 settembre, previsti come DIRITTO IRRINUNCIABILE dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

A quasi vent’anni di distanza dalla Direttiva Europea 93.104.Ce del 1993 che ha introdotto per tutti i lavoratori il diritto a godere di un riposo giornaliero di 11 ore consecutive, nelle corsie ospedaliere dell’Asl 12 Veneziana si continua a lavorare con un turno di lavoro che prevede mattina e notte nello stesso giorno, come se nulla fosse avvenuto.

I sindacati concertativi hanno perso l’occasione per obbligare la Direzione Aziendale a riorganizzare i turni di lavoro nel rispetto delle normative, e, di conseguenza, di pretendere così lo stanziamento di maggiori risorse per il personale e per l’assunzione di un maggior numero di operatori.

A quattro anni dall’attivazione del nuovo Ospedale di Mestre e dopo ben un anno e mezzo di estenuanti tavoli di trattativa - Azienda ed Organizzazioni Sindacali non sono inoltre riuscite, alla data di oggi, a definire una nuova Dotazione Organica, ed i parametri sono rimasti quelli, mai applicati, della dotazione 2006.

I lavoratori del nuovo ospedale costruito in project financing, oltre a subire un’organizzazione del lavoro dannosa per la loro salute, si ritrovano con disagi e disturbi derivanti proprio dalle carenze degli ambienti stessi di lavoro.

Sono alcune centinaia gli operatori che hanno partecipato, ad oggi, alla compilazione del questionario realizzato dalla nostra Organizzazione Sindacale.
Dovranno essere distribuiti ancora fra il personale delle Sale Operatorie, ed anche in qualche altro reparto.
Da una prima lettura sembra che i fastidi fisici più rilevanti siano probabilmente da attribuire a cattiva areazione ed eccessiva illuminazione.

L’Asl 12 Veneziana, attraverso una forzatura interpretativa del Collegato Lavoro, ha puntato alla revoca generalizzata di tutti i 491 part-time riconosciuti sino al 23 maggio 2011, data di entrata in vigore della Legge.
La quasi totalità del personale è costituita da donne. Ed è inutile sottolineare che in un momento di crisi economica e salariale come l’attuale - ove assistiamo anche alla devastazione del Welfare - sono proprio le donne ad assumersi il carico maggiore dei disagi derivato dalle carenze di assistenza.

Il primo gruppo di contratti part-time prossimi alla scadenza è previsto dall’Asl per fine mese, e queste donne rischiano di vedere travolta la loro condizione di equilibrio familiare che tanto faticosamente hanno realizzato nel corso degli anni.

COBAS Sanità chiede pertanto al Prefetto un intervento affinchè la Direzione dell’Asl 12 sia messa nelle condizioni di recedere da una interpretazione arbitraria e di comodo nell’applicazione dell’articolo 16 della L. 183/2010, ANNULLANDO i PROVVEDIMENTI di REVOCA DEI PART-TIME sino ad oggi emanati.

Il 5, 6 e 7 marzo si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU dell’Asl 12 Veneziana, con gravi mancanze di informazione ai lavoratori ed alcune irregolarità, anche amministrative.
Cobas Sanità ritiene che non sia stato garantito appieno l’esercizio del diritto di voto da parte di tutti lavoratori della Asl 12, e che pertanto le elezioni della RSU della Asl 12 Veneziana si debbano rifare: fornendo chiare e precise informazioni ai lavoratori sul DIRITTO ad esercitare il loro voto democratico; assicurando idonee sedi di seggio elettorale; garantendo appieno le operazioni di voto e dello spoglio delle schede, secondo quanto stabilito dall'ACCORDO COLLETTIVO QUADRO PER LA COSTITUZIONE DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE del 7 agosto 1998.

Per la difesa di questo ennesimo furto di democrazia ai danni dei lavoratori, questa Organizzazione Sindacale depositerà, nei prossimi giorni, ricorso al Tribunale di Venezia.

COBAS Sanità Venezia

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