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Marcia per Emanuela Orlandi. Una foto dal Campidoglio

(28 Maggio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Oggi un corteo fino a Piazza San Pietro per ricordare Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983.

Dopo un breve stop con il tentativo di far togliere le foto di Emanuela, il corteo è andato avanti e per la prima volta, al grido “verità verità”, è seguito un coro contro il Papa, poiché ancora una volta nemmeno una parola è stata spesa per la giovane cittadina vaticana scomparsa in circostanze misteriose e certo non volontariamente.

Ma non solo un grande corteo per Emanuela, da questa mattina piazza del Campidoglio la ricorderà, con una gigantografia.

Al corteo erano presenti, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il parlamentare Walter Veltroni ed il fratello Pietro Orlandi.

«L'Italia è un paese che amiamo ma non ci devono essere omissioni. La storia italiana - ha affermato il presidente Zingaretti - è fatta di momenti straordinari ma anche di tanti punti interrogativi e quello di Emanuela Orlandi è uno di quei misteri inspiegabili. Quello di oggi è un modo per riunirci attorno a due parole rivoluzionarie, due pilastri fondamentali della convivenza civile: verità e giustizia. Verità, perché è inaccettabile che in un paese come il nostro ci sia una serie così lunga di misteri e giustizia, perché quello che dà speranza e possibilità di vita alle persone è anche la percezione di vivere in una comunità dove c'è giustizia. Forse ora il modo di voltare pagina è quello di avere piena fiducia, dopo tanti anni negli investigatori che con più serenità possono andare a fondo. Tutti facciano il proprio mestiere e ai cittadini ed istituzioni il compito di tenere accesi i riflettori. La voglia di indagare e trovare la verità deve essere supportata dalle coscienze popolari».

Quanto al silenzio del Santo Padre, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, dichiara: «Forse sì... è un peccato. Bastava una parola di preghiera. Non capisco perché non vogliono capire - ha aggiunto -, credo che il Papa sia sempre più solo. Gli stanno facendo terra bruciata attorno e anche oggi gli avranno impedito di parlare di Emanuela». Ed anche oggi Pietro ha ribadito che non ha nulla contro la figura del Papa, ma poiché sua sorella è una cittadina vaticana a lui si vuole rivolgere, anche solo per una preghiera rivolta a Emanuela.

Preghiere, verità e giustizia sarebbero certo opportune dopo 29 anni.

27-5-12

DirittiDistorti

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