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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Con gli operai del depuratore in lotta. Per una gestione pubblica e trasparente del servizio idrico integrato!

(1 Giugno 2012)

La protesta di ieri per il mancato pagamento degli stipendi da parte degli operai della Deca, società che gestisce il depuratore consortile di Lamezia Terme di proprietà dell’Asi, ha messo ancora una volta in evidenza le criticità esistenti, ormai da un decennio, sulla depurazione a Lamezia e più in generale su tutto il settore depurativo calabrese.

Gli anni del commissariamento per l’emergenza depurazione e gli oltre 500 milioni di euro spesi inutilmente per la realizzazione di nuovi impianti di depurazione, hanno segnato l’ennesimo fallimento della politica ambientale della nostra regione.

Nell’esprimere la nostra piena solidarietà ai lavoratori in lotta per il riconoscimento dei propri diritti retributivi chiediamo nel contempo ai lavoratori stessi di sostenere la battaglia per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato come unico modo per avere la certezza e la stabilità di un lavoro decoroso.

La straordinaria vittoria referendaria dello scorso anno ha avuto come effetto l’abrogazione dell’art. 23 bis del D.L. 112/2008 che non riguarda soltanto l’acqua ma tutti i servizi pubblici locali. Di questo l’Asi ad oggi non ne ha tenuto minimamente conto.

Per non vedere compromessa l’ennesima stagione balneare è giunto il momento di rimettere in discussione tutto l’assetto gestionale dell’impianto consortile. La soluzione immediata, che tiene conto dell’esito referendario, deve passare per la creazione di una Azienda Speciale di diritto pubblico che, come più volte richiesta dal Comitato Lametino Acqua Pubblica, gestisca tutti i servizi pubblici locali a partire dal servizio idrico e depurativo.

In questo processo di riorganizzazione del servizio idrico integrato, chiediamo che gli operai attualmente impiegati al depuratore vengano assorbiti nella nuova azienda per poter continuare a svolgere il loro lavoro all’interno dell’impianto.

Nessuno speculi sulla pelle degli operai, nessun profitto sulle nostre acque!

Collettivo Autonomo Altra Lamezia

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