">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Mani bianche

Mani bianche

(23 Dicembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni in tutte le città contro il decreto Gelmini

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Flessibili, precari, esternalizzati)

Canili comunali di Roma: una lotta esemplare – un percorso autorganizzato reale

(7 Luglio 2004)

In questi ultimi due mesi si sono incrociate le lotte nelle cooperative sociali, quelle dei comitati di precari e dei lavoratori e lavoratrici di aziende pubbliche e private con le strutture politico sindacali autogestite e autorganizzate, tra le quali quelle dell’UNIONE SINDACALE ITALIANA.

L’attività territoriale svolta anche attraverso la rete degli sportelli informativi e di lotta, messi in piedi dal sindacato USI AIT e dalle associazioni affiliate (Usicons e Iside) a Roma come in altre città, ha visto nascere forme di lotta autorganizzata sul lavoro e le prime strutture di collegamento tra posti di lavoro e intervento sul territorio. Un esempio concreto di questo intreccio è il percorso che ha visto lo sportello tenuto ad ACROBAX, laboratorio molto attivo sulla questione della precarietà e del reddito, sulla casa e i migranti, con l’esperienza di compagni dell’USI AIT.

Da questo scambio è partito l’impulso alla costituzione del COMITATO AUTONOMO LAVORATORI E LAVORATRICI DEI CANILI COMUNALI, organizzato come risposta autorganizzata e orizzontale rispetto alla rappresentanza sindacale della CGIL.

Il Comitato autonomo ha aderito all’USI AIT ed è riuscito a porre un primo argine ad una situazione di precarietà lavorativa e di ritmi di vita anch’essi precari. La PIATTAFORMA, elaborata ed approvata nelle assemblee dei lavoratori in un servizio affidato dal Comune di Roma ad un’Associazione, ha trovato in diversi punti il consenso delle controparti, ratificato il 22 giugno da un accordo collettivo aziendale che oltre al Comune e ai vertici dell’Associazione è stato sottoscritto dal Comitato Autonomo/Usi Ait e dalla stessa CGIL, che ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco non trovando niente di meglio che avviare una serie di comunicati di rivendicazione su obiettivi e percorsi che non l’avevano vista come prima protagonista.

Questa prima esperienza, fatta da giovani lavoratori e lavoratrici che sono stati in grado di recepire e applicare i “consigli utili” dei compagni dell’USI AIT e dello sportello lavoro, dimostra che è possibile organizzarsi in forma autonoma e autogestita dalle centrali sindacali e che si possono costruire rapporti di forza per ottenere dei risultati senza mendicare spazi sindacali o di agibilità politica di livello istituzionale o concertativo.

La stessa spinta ha portato il Comitato autonomo aderente all’USI a proseguire nella lotta, utilizzando gli strumenti a disposizione della forza lavoro organizzata: la proclamazione dello stato di agitazione del personale e la diffida e messa in mora delle controparti per il pagamento degli stipendi arretrati. Il risultato non si è fatto attendere, dopo 24 ore sono stati fatti i mandati di pagamento delle mensilità non pagate; si stanno ponendo le basi per la prosecuzione della trattativa per il salario accessorio, la formazione del personale, le misure a sostegno delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari, il pagamento regolare degli stipendi.

Lo stato di agitazione continua perché così hanno deciso le lavoratrici e i lavoratori dei canili comunali, di cui il Comitato autonomo è l’espressione più genuina e sanguigna.

La CGIL, per non perdere il treno, ha pensato bene di promuovere iniziative massmediatiche e la proclamazione di azioni di sciopero che nessuna assemblea ha mai deciso, quando ha saputo che si stavano ottenendo dei risultati concreti (pagamento stipendi arretrati, azioni di tutela della salute). Ognuno ha il diritto di svolgere attività sindacale come ritiene più opportuno, quello che non va è cercare di strumentalizzare la lotta fatta dai lavoratori e dalle lavoratrici e costruita dal basso. Continueremo come USI AIT a sostenere le lotte e le rivendicazioni del Comitato autonomo dei canili come di tante altre strutture (non solo di precari), le mobilitazioni per la salvaguardia dei servizi pubblici e i punti della piattaforma sociale che ci ha visto costruire iniziative locali e nazionali contro la precarietà, le privatizzazioni, per i diritti sul lavoro, per percorsi di riappropriazione di quote di reddito.

La mobilitazione continua, lo sviluppo dell’autorganizzazione e del conflitto sociale pure.

6 luglio 2004

SEGRETERIA TERRITORIALE USI AIT - Roma
Via Iside 12 – Roma – tel. 06/70451981 – fax 06/77201444

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Flessibili, precari, esternalizzati»

Ultime notizie dell'autore «UNIONE SINDACALE ITALIANA USI»

10465