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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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LA BNL LICENZIA PER MOTIVI ASSURDI UN QUADRO STORICO DEL SINDACATO, DEI MOVIMENTI E DELLA SINISTRA ROMANA

(11 Giugno 2012)

“Lo scorso venerdì la BNL, ormai completamente di proprietà della francese Bnp Paribas, ha licenziato il compagno D.M., un delegato sindacale storico dei lavoratori del credito, nonché da ormai 40 anni impegnato nei movimenti sociali romani, con un passato di militanza e dirigenza anche nel Partito della Rifondazione Comunista.” Lo afferma in una nota Claudio Ortale, vicepresidente del Consiglio del Municipio Roma XIX e capogruppo del PRC/FDS.

“Il compagno D.M. è stato più volte, nella sua lunga storia di delegato sindacale, oggetto di persecuzioni di tipo disciplinare, in alcuni casi sanzionate come tali anche dalla magistratura e soprattutto oggetto negli ultimi tre anni - precisa il capogruppo di Rifondazione Comunista FDS - di una incredibile sequela di procedimenti disciplinari, tutti legati allo stesso identico motivo: il presunto uso scorretto della mail aziendale. In sostanza, quindi, l’accusa è quella di aver sempre informato correttamente i lavoratori.”



“Non paga di tutto questo la dirigenza della BNL ha tentato il colpo finale, approfittando di una mini-condanna in prima istanza in ordine ad un contenzioso che non riguarda minimamente il rapporto lavorativo e per di più per un reato che, ai sensi delle leggi vigenti, si estinguerà per prescrizione nelle prossime settimane.”



“Appare evidente la estrema strumentalità e politicità di questo licenziamento, che va inquadrato - prosegue Ortale - nella situazione più generale di attacco ai diritti dei lavoratori di cui la cosiddetta riforma Fornero è l’atto principale, con l’attacco finale all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.”



“In BNL, nel recente passato, anche condannati in primo grado a gravi pene detentive, dallo stupro al traffico di stupefacenti, fino ad anni ormai lontani perfino il reato di banda armata, hanno sempre subito al massimo la sospensione cautelativa con mantenimento della retribuzione, anche durante i periodi detenzione.”



“Non si capisce quindi questa scelta estrema in presenza di una condanna di prima istanza soltanto di alcune settimane, per di più in procinto di prescrizione, se non appunto nell’atto finale di una volontà di persecuzione politica contro il compagno in questione che ormai va avanti da tempo immemorabile.”



“Anche senza voler enfatizzare il ruolo nefasto delle banche, ancora di più se multinazionali come la Bnl/Bnp Paribas nella profonda crisi economico-sociale che tutti stiamo vivendo, è veramente inaccettabile che la Banca che anche quest’anno è in testa alla classifica italiana per mole di finanziamenti alla produzione di armi da guerra, una Banca che - aggiunge l’esponente del PRC/FDS - anche recentemente è stata implicata nelle allucinanti vicende relative a certa “casta” politica, dai finanziamenti “allegri” e con tasso di favore ai personaggi incredibili del “cerchio magico” bossiano alla mancanza delle segnalazioni dovute in Bankitalia rispetto agli “anomali” movimenti di denaro del Senatore Lusi, possa poi venerdì scorso licenziare un delegato sindacale competente, corretto e stimato dai lavoratori della BNL.”



“Ed ancora di più appare inaccettabile la persecuzione nei confronti di un militante storico dei movimenti romani sin dai primissimi anni settanta, con un passato di militanza politica anche nel nostro Partito.”



“Come compagno del PRC romano e membro del Consiglio della Federazione della Sinistra di Roma voglio affermare, sia sul piano della solidarietà politica che di quella umana e materiale, che saremo al fianco del compagno D.M. nella giusta battaglia per il riconoscimento del suo diritto al lavoro e di quello ad una libera espressione sindacale all’interno della BNL. Chiediamo l’immediata revoca di questo indegno licenziamento - conclude il capogruppo di Rifondazione FDS - ingiustamente inflitto dalla BNL al compagno ed il suo immediato ritorno al suo posto di lavoro. La lotta per la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici continua.”

CLAUDIO ORTALE
Vicepresidente del consiglio del Municipio ROMA 19 e Capogruppo PRC-FDS

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