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Cosa rappresentano i rappresentanti? Dati e riflessioni sulle ultime elezioni studentesche

(14 Giugno 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Cosa rappresentano i rappresentanti? Dati e riflessioni sulle ultime elezioni studentesche

foto: www.caunapoli.org

Sono appena usciti, liberamente consultabili qui , i dati delle ultime elezioni per il rinnovo degli organi accademici dell'Orientale (Senato Accademico, Consiglio d'Amministrazione, ecc...) e come ogni anno sono stati scelti anche i cosiddetti rappresentanti degli studenti. Diamo i “numeri”.

Su 9731 studenti dell'università (cioè tutti i potenziali elettori) sono andate a votare ben 365 persone (si vede che ne avranno convinte, in un anno, una al giorno), cioè un'affluenza alle urne impressionante, pari al 3,75%! Il candidato “forte” è stato eletto con la spropositata cifra di 90 voti per quanto riguarda il Nucleo di Valutazione, ma si scende a meno di 80 per quanto riguarda il Senato Accademico e il Consiglio d'Amministrazione. Non facciamo la percentuale perché i numeri diventano troppo piccoli per provare a calcolarli. Nel caso l'anno prossimo pensiate anche voi di candidarvi, non vi preoccupate, si riesce ad essere eletti anche con soli 35 voti (come un rappresentante di classe!): è successo al Consiglio del Polo Didattico (adesso, sì, ci proviamo a calcolarla: all'Orientale si viene eletti con il voto dello 0,3% degli studenti dell'università).

Che conclusione ne dobbiamo trarre? Come diceva Totò: è la somma che fa il totale!

I rappresentanti degli studenti sono rappresentativi di ben poco, di certo molto meno rappresentativi delle enormi assemblee che gli studenti hanno costruito in questi anni di mobilitazione, meno rappresentativi delle riunioni nelle quali hanno organizzato cortei, scritto volantini e prese di posizione. Meno rappresentativi degli oltre 500 studenti che hanno partecipato a raccolte firme, come quella per una targa a Vittorio Arrigoni , e appelli. Meno rappresentativi, insomma, di tutte quelle mobilitazioni e battaglie che dal basso e in maniera autorganizzata hanno cercato concretamente di cambiare le cose in questa università, sempre senza (e molto spesso in contrapposizione con) chi siede negli organi accademici.

Cosa avranno mai fatto questi rappresentanti per meritarsi tutti quei voti? Cosa hanno fatto per riuscire a farsi votare da tutti quegli studenti che sono scesi in piazza negli ultimi anni qui a Napoli? Cosa hanno fatto per rendersi un punto di riferimento così significativo per tutti quegli studenti che ogni giorno vivono tutte le difficoltà dell'università del 2012? Cosa hanno fatto per rendersi, per così tanta gente, i paladini del diritto allo studio? Evidentemente ben poco, evidentemente meno del 3,75% di quello che avrebbero potuto fare.

Senza nessuna vena polemica, i dati parlano chiaro e il nostro è un invito ad impegnarsi in prima persona nella costruzione di percorsi che ci portino realmente ad un miglioramento per tutti. I tempi sono lunghi, certo, ma intanto la “costruzione” ci porta a diventare più consapevoli della nostra condizione, più informati, più solidali e anche più forti, insieme, e quindi capaci di ottenere delle vittorie imponendo le nostre reali esigenze.

We are 99% (e non siamo andati a votare!)

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

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