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Vicenza: perquisita la CUB!

Perquisizioni a casa di due delegati sindacali AIM Mobilità e nella sede di RdB trasporti a Vicenza

(14 Luglio 2004)

Giovedì 8 luglio 2004 nel pomeriggio, su mandato della procura di Vicenza, (dott.ssa Angela Barbaglio), un numero consistente di ispettori di polizia giudiziaria ha perquisito contemporaneamente le abitazioni di due delegati sindacali RSU /RdB della Azienda trasporti AIM mobilità, e la sede sindacale della CUB di VICENZA in via Natale del Grande 24.
Al termine delle perquisizioni, sono stati sequestrati 2 computer dalla sede sindacale e altri 2 computer di proprietà personale dei delegati sindacali.

LE MOTIVAZIONI DELLA PROCURA

La Procura di Vicenza (probabilmente a seguito di un esposto) ha deciso queste perquisizioni e questi sequestri in base agli articoli 595 e 612 del codice penale (diffamazione e minacce verbali e scritte) attribuibili a fatti che sarebbero avvenuti antecedentemente la fine del mese di DICEMBRE 2003. Il tutto sarebbe riconducibile ad uno scritto anonimo, recapitato e rivolto ad un allora delegato RSU / CISL.
Le perquisizioni e il sequestro dei computer sono stati motivati dalla ricerca di file o tracce che facciano risalire agli autori. Le prime risultanze non hanno dato nessun esito positivo, nel senso che nessuna traccia che facesse risalire al volantino è stata trovata.

I FATTI PER COME SONO ACCADUTI.

Il “presunto” scritto anonimo, in realtà venne affisso nella bacheca a fine settembre 2003, dallo stesso destinatario accompagnato da una nota di condanna sottoscritta da tutti i componenti RSU, tra cui anche i DELEGATI RdB.

STRANEZZE DELL’INCHIESTA

Tutto rimane fermo per mesi, e fatto strano l’inchiesta fa riferimento a dicembre 2003, (in piena lotta degli autoferrotranviari), viene formalizzata dopo parecchi mesi ,il 24 maggio 2004, a distanza di sole tre settimane dalle votazioni RSU Aziendali e dopo che il 18.05.2004 le OO.SS. di categoria avevano firmato un accordo sulla produttività interna , senza tenere conto del voto delle elezioni RSU.
La perquisizione avviene l’8 luglio 2004: data molto lontana da tutti gli episodi sopra ricordati. Rammentiamo che alle elezioni RSU del maggio scorso, presso AIM mobilità, le OO.SS. CISL-UIL-UGL non hanno partecipato sperando di far mancare il numero legale: il loro scopo era di estromettere le RdB dalla trattativa aziendale. Le cose sono andate diversamente; il numero legale è stato raggiunto e CGIL E RdB si sono divisi tutti i delegati.

ALCUNE VALUTAZIONI SONO D’OBBLIGO.

Quanto successo è estremamente grave; si prende a pretesto uno scritto anonimo per criminalizzare delegati e un’organizzazione sindacale sicuramente scomoda per molti. Una organizzazione sindacale, dei delegati che da sempre sono in prima linea nella difesa e per il miglioramento delle condizioni di lavoro e salariali dei lavoratori, contro politiche concertative e di svendita dei diritti.
Un atto di intimidazione che non ha nessuna giustificazione. Tutti possiamo renderci conto della sproporzione tra il fatto incriminato e l’apparato repressivo e unilaterale messo in campo dalla Procura della Repubblica di Vicenza a firma della dott.ssa Barbaglio, la quale non è nuova a prestare la “sua attenzione”, verso associazioni ed organizzazioni di base e antagoniste (vedi la sua attività presso la procura di Verona da cui proviene).
Per questo denunciamo quanto successo, lo facciamo per difendere i nostri delegati, il sindacato: non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo chiesto attraverso una interrogazione parlamentare una ispezione ministeriale nei confronti della Procura della Repubblica di Vicenza che non può pensare che perquisire sedi sindacali e incriminare delegati sindacali sia un fatto ordinario e banale.
Altrimenti il silenzio favorisce il ritorno a quando le sedi sindacali venivano perquisite, sequestrate, incendiate.

Vi,14-7-2004

L’assemblea dei delegati sindacali di RdB e CUB Vicenza
Il responsabile legale Raniero Germano

Fonte

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