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(28 Giugno 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it
Di fronte all'annunciato accordo tra PD e UDC per la prossima legislatura, Nichi Vendola non sa che fare. Per questo da un lato dichiara che “non intende fare il gregario”, dall'altro che “è disponibile a un compromesso”. Dipende dal giornale che lo intervista.
La verità è che Vendola non vuole rompere col PD neppure nel momento in cui Bersani vota lo smantellamento dell'articolo 18. E dunque è disposto a prender parte anche ad un governo con la UDC, secondo i desiderata del PD: semplicemente vorrebbe alzare il prezzo di questa disponibilità, evitando di apparire troppo “subalterno” ( quale indubbiamente sarebbe), e di suicidarsi elettoralmente (rischio reale). Di certo per il “vendolismo” è il momento della verità: o con i partiti di Monti contro il lavoro, o col lavoro contro i partiti di Monti. Questo è il bivio. La retorica immaginifica è giunta ormai al capolinea.
Partito Comunista dei Lavoratori
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