">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Gugliotta

Si apre una finestra sui metodi della polizia italiana

(14 Maggio 2010) Enzo Apicella
I TG trasmettono l'intervista a Stefano Gugliotta, che porta i segni del pestaggio immotivato da parte della polizia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Storie di ordinaria repressione)

  • Senza Censura
    antimperialismo, repressione, controrivoluzione, lotta di classe, ristrutturazione, controllo

Dopo le condanne di genova aumenta la repressione. rinviati a giudizio 19 militanti e dirigenti sindacali tra cui leonardi (usb)

(19 Luglio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in confederazione.usb.it

Dopo le condanne di genova aumenta la repressione. rinviati a giudizio 19 militanti e dirigenti sindacali tra cui leonardi (usb)

foto: confederazione.usb.it

Nazionale – giovedì, 19 luglio 2012 Rinviati a giudizio 19 fra esponenti, dirigenti, militanti sindacali dell’Unione Sindacale di Base e dei movimenti che nel 2011, insieme a decine di migliaia di altri lavoratori, studenti e cittadini, manifestarono a Roma il 6 settembre, giorno dello sciopero generale, ed il 7 settembre, contro l'ultima manovra del Governo Berlusconi. Tra i denunciati dell’USB anche Pierpaolo Leonardi, membro dell'Esecutivo nazionale confederale.

USB ritiene inaccettabile, gravissimo ed ingiustificato questo ulteriore atto di repressione. Solo alcuni giorni dopo le condanne di Genova - ingiuste, smisurate ed anche sproporzionate rispetto a quelle lievi inflitte contro agenti e dirigenti dell'ordine pubblico, autori dei massacri della scuola Diaz e di Bolzaneto - la brutalità del potere si è fatta risentire. Come avevamo facilmente previsto, si utilizza quella sentenza quale monito per il futuro e per dare il via ad un'accesa repressione nei confronti di tutti coloro che in ambito sindacale, politico e sociale continuano a costruire opposizione.

Sempre più spesso il conflitto ed il disagio sociale vengono affrontati come un problema di ordine pubblico e non come un segnale da leggere ed affrontare in termini politici L'input è chiaro: chi si oppone a Monti e alle sue misure economiche e ideologiche diventa oggetto di repressione. Ma che Paese è mai questo, che non riesce neanche più a confrontarsi con se stesso e ricorre alla repressione anche in presenza di semplici proteste?

USB continuerà ad organizzare il conflitto sindacale e sociale, perché solo attraverso di esso si costruisce l'indispensabile cambiamento di questa società ingiusta; perché il conflitto sindacale e sociale, lungi dall'essere un problema patologico di ordine pubblico è invece un fenomeno fisiologico della nostra società, quello che ha permesso, anche nel nostro Paese, ottenere diritti e condizioni di lavoro più umane; quello che nell'arco degli ultimi 100 anni ci ha fatto passare da 15 a 8 ore di lavoro al giorno; quello che ha reso donne e uomini coloro che prima venivano considerati soltanto schiavi.

USB Unione Sindacale di Base

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Storie di ordinaria repressione»

Ultime notizie dell'autore «USB Unione Sindacale di Base»

3903