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(2 Agosto 2012)
Pubblicato in Numero158-12
gio, 02 ago h. 13:17
Fischi ai sindacalisti e lanci di fumogeni hanno fatto concludere in anticipo i due cortei che si erano messi in moto, uno dalla Città Vecchia, vicino al ponte girevole occupato nei giorni scorsi, e uno dalla piazza dell'Arsenale.
Al raduno in piazza della Vittoria un gruppo , ha fatto irruzione sul piazzale lanciando uova e fumogeni prima di tentare l'occupazione del palco. Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa l'hanno impedito. Il comizio cui partecipavano i leader Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Raffaele Bonanni, e Uil, Luigi Angeletti, è stato sospeso. L'interruzione è avvenuta durante l'intervento del segretario Fiom Maurizio Landini, che ha parlato anche di fili del sistema di amplificazione tagliati.
L'incursione era stata preceduta da fischi durante il comizio di Bonanni. I contestatori, a bordo di un Ape-car, hanno adoperato un impianto audio per prendere le distanze dai sindacati, accusandoli di essere troppo vicini all'Ilva e di difendere l'azienda più che la salute dei cittadini e dei lavoratori.
Prima dell'interruzione Landini aveva spiegato che la manifestazione era per «unire il diritto al lavoro col diritto alla salute e allo sviluppo del territorio. Non è facile perchè ci sono anni di ritardi, ma bisogna provare a voltare pagina». Così la Fiom si era rivolta direttamente all'azienda per ottenere risposte chiare: «Per abbattere le polveri c'è bisogno di fare degli investimenti, si sa dove agire, dai parchi alla cokeria, e di fronte a un impegno preciso dell'Ilva anche le istituzioni, a partire dal governo, faranno la loro parte». Insomma Landini è intervenuto con le solite prese per il culo.
Nel frattempo nei pressi del tribunale di Taranto, in via Medaglie d'oro, è comparso un manifesto di sei metri epr tre firmato dai comitati «Legamjonici» e «Taranto lider» che recita: «Noi siamo con gli operai e fieri della magistratura». I due comitato sostengono che «l'ordinanza di sequestro è una infusione di speranza per il futuro, un futuro che tuteli la salute dei nostri bambini ed al contempo tuteli gli operai che lavorano nello stabilimento».
Operai Contro
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