Capitale e lavoro :: Senza casa mai più!

Genova: l'emergenza casa si risolve con le occupazioni

(14 Agosto 2012)

Sabato quattro agosto il Collettivo Aut-Aut 357, dopo aver occupato martedì ventiquattro luglio il palazzo vuoto - da quando, nel 2011, sono terminati i lavori di ristrutturazione che avrebbero dovuto dar vita ad una residenza universitaria in verità mai nata - di vico Untoria 3, ha smobilitato a seguito della promessa dell'assessore (in)competente, la doriana Elena Fiorini, di far partire il bando per l'assegnazione degli appartamenti sfitti ad alcune famiglie in difficoltà.

Nei giorni immediatamente successivi, il Markese sindaco ha ordinato alle 'forze dell'ordine' lo sgombero del palazzo di via dei Giustiniani 19, occupato - perché vuoto anch'esso da lungo tempo - da un collettivo anarchico.

I ragazzi, evidentemente afflitti dal problema dell'alloggio, domenica dodici agosto rioccupano il palazzo che la rappresentante della Giunta aveva promesso sarebbe stato assegnato a famiglie in difficoltà; inoltre, fanno circolare un documento nel quale si attacca, con tutte le ragioni, la squadra del novello doge perché il bando è vergognosamente restrittivo.

Infatti, per potervi accedere, sono necessari i seguenti requisiti: avere un posto di lavoro fisso, possedere un reddito stabile, non essere debitori nei confronti di Equitalia, non aver subito sfratti per morosità, essere una coppia etero sposata.
Viene da domandarsi quale famiglia, soddisfacendo tutti i requisiti richiesti, si possa definire in difficoltà; certo, non si può pretendere che una persona come il Markese - che possiede sei appartamenti suoi, due (di cui uno a Milano) in comproprietà con il fratello, ed un sesto del palazzo di via Garibaldi di proprietà della famiglia - possa comprendere che cosa voglia dire non avere un tetto sulla testa: toccherebbe alla falsa sinistra della sua coalizione toccargli il tempo sul tema.

Genova, 13 agosto 2012

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Genova