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Infernetto: piove cemento sul 'quartiere degli allagamenti'

(8 Settembre 2012)

Arriva in conferenza dei servizi il progetto targato Parsitalia. Nel XIII municipio arriveranno 26 nuovi edifici per un totale di 750 appartamenti

7/09/2012

Via Cristoforo Colombo. Ore 11. L'ora di punta dovuta al traffico dei pendolari è finita da un pezzo ma per svoltare all'incrocio che permette di entrare all'Infernetto (XIII municipio), all'altezza di via Pindaro, il semaforo diventa rosso più di una volta. Ed è proprio all'altezza di questo incrocio, su via Wolf Ferrari, che il gruppo del costruttore romano Parnasi ha deciso di realizzare un nuovo quartiere. Il progetto, presentato nel 2010, continua infatti il suo iter. E quest'estate è approdato in Conferenza dei Servizi in cui tutti i soggetti competenti coinvolti daranno il proprio parere tecnico sul suo impatto.

Nonostante l'acqua che inonda le strade ogni volta che piove, fino ad arrivare a vere e proprie allagamenti ai piani terra e ai seminterrati nelle case, il destino di questo quartiere rubato al verde della macchia mediterranea e prima ancora, all'inizio del secolo scorso, all'acqua delle paludi, sembra essere il cemento. Non molto lontano dai palazzi dei Parnasi, dovrebbe infatti sorgere un nuovo centro commerciale marca Esselunga da oltre 300mila metri cubi, programmato all'interno dei patti territoriali di Ostia firmati nel 2002. Lì a fianco poi, a ridosso di un canale, alcune gru indicano che sono in costruzione altre palazzine.


IL PROGETTO - Il programma urbanistico "La macchia di Guerrino" prevede la costruzione di 26 nuovi edifici da quattro piani per 750 appartamenti per circa tremila abitanti. Il tutto in 22 ettari destinati dal Piano regolatore romano a servizi pubblici di "livello urbano", come scuole e centri sportivi. E invece, in quel prato a ridosso di un quartiere residenziale di villette basse e immerse nel verde, sorgeranno nuovi palazzi.

Cubature che in parte dovevano sorgere nei comprensori F1 ed F2 di Monte Arsiccio nel XX municipio, a Roma nord, e in parte a Tor Marancia, nell'XI municipio. Terreni poi ritenuti inedificabili. Così i diritti edificatori sono stati "spostati" all'Infernetto. Si chiama compensazione. In cambio della realizzazione dei palazzi, il costruttore Parnasi, dovrebbe realizzare a sue spese e prima dell'inizio dei lavori, un sottopasso della via Cristoforo Colombo, all'altezza di via Wolf Ferrari, e un complesso scolastico, dall'asilo nido alle scuole medie. Spesa stimata per queste opere, 26,5 milioni di euro.

LA STORIA - Il progetto è stato presentato il 15 marzo 2010 dalla società del costruttore romano Parnasi, Parsitalia Costruzioni srl, a fianco della Parsec2 a.r.l. e delle I.C.E. a.s. e N.E.R.C in a.s. Il progetto ha costituito un "caso" politico discusso animatamente all'interno del consiglio municipale di Ostia, anche all'interno della stessa maggioranza del Pdl. La seduta per l'approvazione della delibera sul progetto, e le opere di compensazione per il territorio a esso connesse, durò ben 14 ore, dalle 16 dell'11 novembre alle 6 della mattina successiva, con tanto di intervento dei carabinieri a sedare una discussione un po' troppo accesa tra consiglieri. Dopo il parere favorevole del consiglio municipale la palla è passata al Comune di Roma. Il progetto è ora in Conferenza dei servizi dove tutti i soggetti competenti esprimeranno il loro parere.

IL COMITATO - A lanciare l'allarme il laboratorio di urbanistica Labur. Il suo presidente, Andrea Schiavone, spiega che "la realizzazione del progetto potrebbe portare al congestionamento della viabilità locale senza considerare il rischio idrogeologico in relazione allo smaltimento delle acque piovane". Ricorda Schiavone: "Il Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano ha diffidato Roma Capitale dal concedere nuovi permessi di costruzione su tutto il XIII municipio in quanto comporterebbe una grave esposizione a rischio per lo smaltimento delle acque piovane, senza considerare quello delle acque reflue, non contemplato nel progetto".

IL MUNICIPIO XIII - Per l'assessore all'Urbanistica del XIII municipio, Renzo Pallotta, raggiunto telefonicamente da Roma Today, "il nostro è stato solo un parere consultivo. Il cemento non fa piacere a nessuno ma visto che il progetto è frutto di compensazioni e non possiamo fare molto per evitarlo, abbiamo legato il suo via libera a opere importanti per il quartiere". Dello stesso parere anche il presidente della Commissione urbanistica del XIII municipio, il consigliere Sergio Pannacci che spiega come "le opere di compensazione renderanno il nuovo quartiere 'sopportabile' per i residenti dell'Infernetto e per questo dovranno essere realizzate prima dell'inizio del lavori". E in relazione all'iter: "Ora il progetto è al vaglio della Conferenza dei servizi nella quale, soprattutto in relazione al rischio idrogeologico della zona, verranno espressi i diversi pareri tecnici dei soggetti competenti. Se lo riterranno opportuno bocceranno il progetto o, come credo avverrà, avanzeranno le relative prescrizioni per poterlo realizzare". E intanto, anche se l'autunno è ancora lontano, con le prime piogge di settembre le strade dell'Infernetto si sono di nuovo allagate.

Ylenia Sina - Roma Today

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