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(25 Novembre 2010) Enzo Apicella
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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

No alla "spending review"
Cacciamo il governo Monti!

(4 Ottobre 2012)

Il volantino dei Giovani del Pdac per le manifestazioni del 5 e 12 ottobre

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Il nuovo anno scolastico e accademico si apre in una situazione devastante; la cosiddetta “spending review” del ministro Profumo oltre a confermare i tagli all’istruzione pubblica dei precedenti governi, stanzia decine di milioni per le università private e adotta nuove misure “meritocratiche” che approfondiranno la separazione classista tra le università eccellenti e quelle poco virtuose: questo porterebbe definitivamente ad un mondo della formazione dove la concorrenza e la diseguaglianza tra chi ha soldi e chi no la farebbero da padrone. A finire nel mirino saranno soprattutto studenti stranieri e fuori corso, che potranno subire un aumento delle tasse fino al 400 percento. Accanto a questo, c’è anche il ritorno della famigerata proposta di legge Aprea, che porterà ad una totale aziendalizzazione e deregolamentazione della scuola pubblica: il consiglio d’istituto sarà sostituito dal consiglio di autonomia che potrà essere aperto anche a enti privati (aziende e affaristi), i quali potranno mettere bocca anche in questioni didattiche; inoltre le forme di partecipazione studentesca saranno stabilite autonomamente scuola per scuola in deroga a qualsiasi regolamentazione atta a garantire la democrazia interna nei nostri istituti: questo significa niente più assemblee, niente più rappresentanti studenteschi! Si vuole applicare il modello Marchionne anche nel mondo dell’istruzione, che sarà sempre più strumentalizzato da logiche privatistiche e aziendali.

I Giovani di Alternativa Comunista si oppongono e sempre si opporranno a qualunque politica che neghi il diritto allo studio, che smantelli l’istruzione pubblica a beneficio di quella privata, che reprima gli studenti e schiacci la democrazia interna nelle scuole e nelle università; per questo scendiamo in piazza, per affermare a gran voce che la crisi del capitale non la pagheranno gli studenti, i precari e gli operai! Contro il potere della Troika invochiamo uno sciopero generale unitario che veda uniti studenti e lavoratori e miri a rovesciare il governo dei banchieri e degli industriali! Seguiamo l’esempio degli Indignados e dei minatori in Spagna, facciamo come i lavoratori in lotta ad Atene! Il capitalismo ci blocca il futuro, noi blocchiamo le strade e le piazze di tutta Italia! Lottiamo per un programma realmente rivoluzionario che rivendichi:

* la cancellazione di tutti i tagli a scuola e università pubbliche; la stabilizzazione di tutti i precari del mondo dell’istruzione;
* l’istituzione di un reddito studentesco che preveda il comodato d’uso dei libri di testo, l’accesso libero e gratuito a mense, trasporti e luoghi di cultura;
* l’abolizione delle misure repressive contro gli studenti che lottano! No al voto di condotta, no al tetto massimo di assenze! Gli studenti devono avere voce in capitolo nella programmazione dell’attività didattica; per una democrazia reale nella scuola!
* l’istituzione di un piano nazionale di edilizia scolastica utilizzando i fondi stanziati per Grandi Opere, Expo di Milano e missioni militari;
* la cancellazione di tutti i finanziamenti all’istruzione privata

non ci avrete mai come volete voi!

Giovani di Alternativa Comunista

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