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Martedì 9 ottobre a Pisa: assemblea pubblica contro la commemorazione di El Alamein

(6 Ottobre 2012)

ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA
MARTEDI' 9 OTTOBRE ORE 21 A LETTERE
NO ALLA GUERRA! NO ALLE SPESE MILITARI! NO EL ALAMEIN!

Sabato 27 ottobre a Pisa la Brigata Paracadutisti Folgore commemorerà il 70° anniversario della battaglia di El Alamein, nella quale venne sconfitta assieme alle forze naziste. Si tratta di una parata nostalgica, di uno sfoggio di armi e strumenti di morte che radunerà fascisti, estremisti di destra e guerrafondai da tutta Italia. Una vergogna per la città, che vedrà l'occupazione e la militarizzazione dello stadio, di Piazza dei Miracoli, dove si svolgeranno le celebrazioni e delle zone circostanti.

Nella guerra non c'è niente di valoroso, niente da festeggiare, tanto meno in una guerra fascista.
Ma queste non sono soltanto celebrazioni nostalgiche:
da sempre celebrare le guerre del passato serve a giustificare quelle del presente, a preparare le guerre di domani.
La Folgore infatti è stata impiegata dagli anni '80 in numerose missioni “umanitarie”. La Brigata ha partecipato alle guerre di occupazione in Afghanistan e Iraq ed è stata protagonista di vere e proprie brutalità come nel caso delle violenze, degli stupri e delle torture perpetrate dai paracadutisti contro la popolazione civile in Somalia all'inizio degli anni '90.
Intanto il ministro della difesa, l'ammiraglio Di Paola, militare e uomo della NATO, ha deciso di bombardare l'Afghanistan, mentre dopo la guerra in Libia si preparano nuove possibili avventure militari, non ultima la Siria.

Monti lo ha detto chiaramente più volte: “Siamo in guerra”.
È la guerra condotta dal governo contro lavoratori e lavoratrici per aumentare i profitti delle banche e degli industriali, per proteggere i privilegi della Chiesa e della casta militare. È la guerra del governo contro qualsiasi dissenso interno, che militarizza i territori e reprime chi solleva la testa.
Quella che si terrà a Pisa il 27 ottobre sarà la celebrazione della rapina quotidiana nei confronti dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, degli studenti e delle fasce più deboli della popolazione.
Il governo Monti e l'UE impongono sempre maggiori sacrifici, ci dicono che le casse sono vuote, ma i soldi ci sono!
Infatti mentre crollano salari e diritti, mentre aumentano licenziamenti, tasse e tagli al sociale ed all'istruzione, la casta militare non rinuncia alle proprie autocelebrazioni ed ai propri privilegi.
Le spese militari complessive per il 2012 in Italia sono di 30 miliardi (fonte SIPRI), oltre 10 miliardi nei prossimi anni per l'acquisto di cacciabombardieri F35, per le missioni all'estero sono spesi 1,4 miliardi di euro, e intanto l'industria bellica fa affari d'oro.

È arrivato il momento di dire basta!
Basta alla guerra, al militarismo, al nazionalismo! Basta al governo Monti, ai sacrifici, alle politiche di austerità! Basta alle spese militari, ai tagli, ai licenziamenti! Basta alla militarizzazione e alla repressione del dissenso! Basta deliri nostalgici e relitti del fascismo! Basta El Alamein!

Negli scorsi anni la Festa della Folgore si era svolta a Livorno, dove si è sviluppata una forte opposizione, culminata in due grandi manifestazioni unitarie.
A Pisa in questi anni i militari, le istituzioni locali e la stampa hanno imbastito una campagna per mostrare il lato “sportivo” e “umanitario” dell'esercito, coinvolgendo nella propaganda militarista anche i bambini delle scuole elementari. Una propaganda che serve a far passare una nuova idea di città, la città militare.
La città dell'Hub, il nuovo aeroporto militare in costruzione, secondo in Europa, che arriverà a movimentare fino a 30000 militari al mese. A Pisa è dunque fondamentale opporsi alla commemorazione di El Alamein.

Parliamone in una assemblea pubblica cittadina martedì 9 ottobre alle ore 21 presso la Facoltà di Lettere. Tutte e tutti sono invitati a confrontarsi per organizzare, in modo unitario, un'opposizione di piazza alla commemorazione di El Alamein per la giornata del 27 ottobre.

Pisa contro la guerra

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