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5 luglio: contro il governo Berlusconi a fianco dei lavoratori

volantino diffuso al corteo di Padova

(5 Luglio 2002)

Lo sciopero generale unitario del 16 aprile 2002 è stata una prima risposta importante contro l'arroganza del padronato e del governo che vorrebbero distruggere i diritti di lavoratrici e lavoratori, conquistati con dure lotte.

PER LA LIBERTA' E LA DEMOCRAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

Uno sciopero che ha significato la difesa di un certo controllo sulle proprie condizioni di lavoro, di un'agibilità di movimento all'interno dei luoghi di lavoro che permetta una reale democrazia nei luoghi deputati alla produzione di merci e di servizi.

IL TRADIMENTO DI CISL E UIL

I vertici di Cisl e Uil accettando di trattare con il Governo Berlusconi oltre che piegare ulteriormente i lavoratori, confermano ulteriormente il loro ruolo di sindacato parastatale e neocorporativo.

UNITA’ TRA I LAVORATORI

Rimane solo la Cgil, che a questo punto ha una grande responsabilità. Quella cioè di rappresentare non solo gli iscritti ma tutti i lavoratori. Una Cgil che deve aprirsi e cercare convergenze anche di iniziativa e di lotta con quei il sindacalismo di base non settario che rappresenta un'altra risposta in campo contro l'offensiva liberista di Governo e Confindustria.

Bisogna tornare nei luoghi di lavoro, dare concretamente ai lavoratori la possibilità di contribuire alla preparazione di una piattaforma che rimetta al centro dell'iniziativa sindacale i bisogni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori.

PER UNA NUOVA PIATTAFORMA GENERALE DEL MONDO DEL LAVORO

Una vera piattaforma:
- che ponga al centro i diritti di tutti i lavoratori, forti aumenti salariali, per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario;
- che si opponga alla legge razzista Bossi-Fini che, attaccando i lavoratori migranti, ha come obiettivo finale il peggioramento generale delle condizioni di vita di tutta la classe lavoratrice;
- che sia contro una riforma fiscale iniqua che privilegia i redditi medio-alti;
- contro le privatizzazioni di scuola, sanità e servizi pubblici.

UN CONFLITTO DURATURO

Di fronte alla devastazioni sociali ed economiche provocate dal governo confindustriale di Berlusconi il movimento operaio è chiamato a dare un risposta forte e duratura nel tempo.

La risposta deve essere quotidiana, articolata e in grado di incidere sulla produzione di merci e servizi bloccando da subito ogni forma di straordinario e ogni forma di flessibilità, arrivando così a scioperi articolati e prolungati.

SCIOPERI E REFERENDUM PER UN UNICO OBIETTIVO

A sostegno e in difesa delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori i comunisti invitano tutti a sottoscrivere la richiesta di referendum per la difesa dell'Art. 18 e per la sua estensione anche alla aziende con meno di 15 dipendenti.

PROGETTO COMUNISTA
Area programmatica del P.R.C - Padova

Per info e contatti:
Il pane e le rose.
classe, capitale e partito a Padova e nel Veneto
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