Stato e istituzioni :: Storie di ordinaria repressione

GIU' LE MANI DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA!
GIU' LE MANI DALLA LIBERTA DI STAMPA!

NO ALLA REPRESSIONE CONTRO GLI ATTIVISTI POLITICI ! PROTESTA POPOLARE

(19 Ottobre 2012)

Domenica 21 ottobre 2012
Dalle ore 16 alle ore 18
In Piazza della Repubblica – ROMA

Care amiche, cari amici,
sotto il regime personale della famiglia RAJAPKSE , i giornalisti, i medici, i giudici e i dipendenti pubblici dello Sri Lanka sono in pericolo.
Oggi il sistema giudiziario dello Sri Lanka è interamente posto sotto il controllo del potere esecutivo. Il presidente dell'esecutivo ha il potere di nomina dei membri della commissione per il sistema giudiziario e dei giudici di ogni grado . Oltre a tutti questi poteri in mano all'esecutivo, oggi il governo sri lankese usa gruppi armati illegali per compiere attacchi, intimidire ed eliminare giudici, giornalisti, medici, dipendenti pubblici e attivisti politici.
L'attacco del 7 ottobre perpetrato contro il segretario della commissione per il sistema giudiziario, giudice Manjula Tilakarathne, illustra perfettamente il comportamento del governo Rajapakse nei confronti dell'autorità giudiziaria. Il 26 settembre, il giudice
Manjula Tilakarathne rilasciava un comunicato pubblico nel quale si rilevava l'attacco sistematico contro l'autorità giudiziaria condotto dall'esecutivo. A seguito di queste rivelazioni, i membri della commissione per il sistema giudiziario e i loro familiari sono stati minacciati. Quindi, il 7 ottobre, il giudice Manjula Tilakarathne ha subito una feroce aggressione. Questa non è un problema personale di giudice Manjula Tilakarathne; è la prova invece di quanto l'autorità giudiziaria sia esposta in Sri Lanka alle minacce e agli attacchi dell'esecutivo.
Oggi in sri lanka non esiste piu alcuna libertà di stampa. Le sedi dei
giornali vengono date alle fiamme, i giornalisti sono minacciati, uccisi oppure comprati dall'esecutivo. I mafiosi del governo comprano le pubblicazioni private; la stampa pubblica viene usata per gli interessi della famiglia Rajapkse.
Oggi in Sri lanka gli attivisti politici vengono arrestati con accuse calunniose. Dei gruppi armati assaltano con le armi le assemblee pubbliche dei gruppi politici antigovernativi. Gli attivisti politici vengono fatti sparire; anche i loro familiari sono vittime di minacce
e aggressioni.
In questa situazione il governo dittatoriale al potere cerca di spacciarsi come governo patriottico. Accusa gli attivisti antigovernativi di essere degli agenti dell’imperialismo. E' invece proprio il comportamento del governo antidemocratico a spalancare tutte le porte all'azione dell’imperialismo.
Pertanto, noi, come comunita sri lankese in Italia, chiediamo ai lavoratori italiani e immigrati e alle organizzazioni democratiche di esprimere la loro solidarietà al popolo sri lankese. Siete quindi calorosamente invitati a partecipare alla protesta del 21 ottobre,
dalle ore 16 alle ore 18, in Piazza della Repubblica-Roma. Grazie.

"Campagna per la Democrazia in Sri Lanka-ITALIA"