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(13 Settembre 2010) Enzo Apicella
La scuola dopo la controriforma Gelmini

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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

24/10: Assemblea studentesca verso il 27 ottobre! Siamo davvero sulla stessa barca? AMMUTINIAMOCI!

(23 Ottobre 2012)

napoligiussoammut

Una nuova bastonata da 11,6 miliardi di euro, la cosiddetta “legge di stabilità”, si abbatterà ancora una volta sugli strati più deboli della società: l’intenzione è di continuare a frugare nelle tasche già vuote dei lavoratori, tagliando quel che rimane dello stato sociale e lasciando gli studenti tra le macerie a cui è stata ridotta l'università.

Con la riforma Profumo si intensificano i soliti ritornelli sulla competitività e la meritocrazia: lo scopo è creare un sistema formativo di élite, dove quelli che dovrebbero essere i diritti minimi garantiti a tutti gli studenti come le borse di studio, le mense, gli alloggi, diventano privilegi esclusivi da “meritare”. Ed è qui che si raggiunge il ridicolo: mentre questi diritti vengono di fatto cancellati, aumenta la tassa regionale che dovrebbe garantire proprio il nostro diritto allo studio e che è aumentata, in Campania, del 126%! (da 62 euro a ben 140 euro).

Tutto questo si inquadra in un unico piano portato avanti dal Governo Monti, in linea con i piani dei governi precedenti, che mira a sfornare dagli atenei di “serie A” una classe manageriale modellata a tavolino e dagli istituti tecnici e atenei di “serie B” forza-lavoro disciplinata e incapace di organizzarsi, da sfruttare fino all’osso in nome della “produttività”.

Ma siamo stanchi di tutto questo, stanchi di sentir parlare di sacrifici nel nome di un’inesistente unità nazionale tra noi e chi governa. Siamo stanchi di dover “stringere la cinghia” per continuare ad arricchire chi ci sfrutta da sempre! Pensiamo che sia proprio dall’unione di studenti, lavoratori e disoccupati che dovremmo trarre la nostra forza, proprio come successo in Spagna, Portogallo e in Grecia, dove i Governi già colpevoli di strangolarci non hanno saputo rispondere se non con la repressione. Ad Atene il caso più grave: un manifestante è stato ucciso dai lacrimogeni!

E’ arrivato il momento di dare una risposta radicale e decisa alla crisi e al governo Monti!

Il 27 ottobre partecipiamo alla manifestazione nazionale a Roma, rifiutando in maniera decisa i tentativi di scaricare i costi della crisi sui soliti noti!
Se davvero siamo sulla stessa barca, allora è giunto il momento di ammutinarsi!

- mercoledì 24: Assemblea pubblica verso il 27 ottobre (ore 14, palazzo Giusso, Napoli)

- sabato 27: Corteo nazionale a Roma (per info e biglietti: aula autogestita)

Collettivo Giurisprudenza Indipendente - CDUP Ingegneria - Collettivo Autorganizzato Universitario

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