">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Stefano Gugliotta

Stefano Gugliotta

(11 Maggio 2010) Enzo Apicella
Dopo che le tv hanno trasmesso il video di Stefano Gugliotta che viene pestato immotivatamente dalla polizia e poi arrestato per "resistenza a pubblico ufficiale", il capo della polizia Manganelli "dispone una ispezione".

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Storie di ordinaria repressione)

  • Senza Censura
    antimperialismo, repressione, controrivoluzione, lotta di classe, ristrutturazione, controllo

10 dicembre: Giornata Mondiale dei Diritti Umani
LIBERTA’ PER I “DIECI DI LULUNCOTO”!

(8 Dicembre 2012)

In Ecuador la classe operaia, i contadini, la gioventù e i popoli indigeni sono impegnati da decenni nella battaglia contro il saccheggio e la dominazione imperialista, per la sovranità nazionale, il progresso sociale e per un vero cambiamento rivoluzionario.

Le forze che si sono poste alla testa dei grandi movimenti popolari hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella sconfitta dei governi reazionari, fantocci dell’imperialismo.

Oggi il governo di Correa, mentre concede alle multinazionali lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali, specialmente quelle minerarie, provocando la devastazione dell’ambiente, criminalizza la protesta sociale e politica quando proviene dai settori della sinistra rivoluzionaria.

Manifestiamo, perciò, la nostra totale solidarietà e il nostro appoggio ai militanti popolari e indigeni, ai rivoluzionari e ai comunisti prigionieri politici in Ecuador.

In particolare ai dieci giovani militanti arrestati il 3 marzo 2012 nella città di Luluncoto durante nella propagandistica operazione "Sol rojo”, che sono sotto processo in questi giorni accusati di atti terroristici.

Il loro arresto è avvenuto per il solo motivo di avere opinioni contrarie al regime prepotente e autoritario di Correa e di difendere in modo conseguente gli interessi e i diritti popolari.

Correa si atteggia da difensore dei diritti umani e delle libertà democratiche all’estero, ma li calpesta in Ecuador, sottoponendo i militanti della sinistra rivoluzionaria e i loro familiari a violenza e trattamenti degradanti, violazioni dei diritti dell’integrità fisica e psicologica, criminalizzando centinaia di militanti (ad oggi sono più di 200 gli accusati di sabotaggio e terrorismo), intimidendo giornalisti e mezzi di informazione che denunciano fatti che danneggiano politicamente il suo governo.

Esigiamo la libertà immediata dei “10 di Luluncoto”!
Il loro “delitto” è stato quello di riunirsi per discutere della situazione del paese e organizzare la partecipazione alla marcia per l’acqua!

Non sono terroristi ma orgogliosi militanti di sinistra, lottatori sociali e popolari!


Invitiamo i partiti e le organizzazioni comuniste e di sinistra, gli organismi sindacali e dei lavoratori, le associazioni degli studenti e dei giovani, ad esprimere solidarietà con i dieci militanti ecuadoriani arrestati e alla lotta della classe operaia e dei popoli in Ecuador.

Invitiamo tutte le persone democratiche e progressiste, i difensori dei diritti umani, a stigmatizzare il regime al potere in Ecuador.

Invitiamo tutte e tutti a chiedere al governo di Correa la libertà immediata per i “Dieci di Luluncoto” e gli altri prigionieri politici della sinistra rivoluzionaria in Ecuador, come Marcelo Rivera detenuto da 3 anni con le stesse accuse infondate, inviando messaggi di protesta all’ambasciata ecuadoriana in Italia:

Fax: 06 8076271 E-mail: mecuroma@ecuador.it


Informateci delle azioni di solidarietà!

Piattaforma Comunista

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Storie di ordinaria repressione»

Ultime notizie dell'autore «Piattaforma Comunista»

8193