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Ultime dalla banda della Magliana

Ultime dalla banda della Magliana

(2 Aprile 2012) Enzo Apicella
Inchiesta Orlandi. Neanche questa volta sarà controllata la tomba di Enrico De Pedis, nella chiesa di Sant'Apollinare a Roma

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12/12/1969: sappiamo chi è Stato. Corteo a Giugliano!

(10 Dicembre 2012)

crepax12giugliano

mercoledì 12 dicembre - ore 9:30 - piazza Matteotti, Giugliano
- evento facebook
- manifesto del corteo

- verso il corteo del 12: Proiezione "Scene di una strage": antifascismo e guerra politica - con L. dell'Accio (autore) e M. Copetti (storico)
11 dicembre - ore 17:30 - aula Mura Greche, palazzo Corigliano

12/12/1969 - 12/12/2012
Ieri Partigiani, Oggi Antifascisti

Il 12 Dicembre 2012 ricorre l'anniversario della strage di piazza Fontana, quando 17 persone persero la vita a causa dell'esplosione di un ordigno piazzato all'interno della sede della Banca dell'Agricoltura, a Milano.

Fu il chiaro segnale che il fascismo, nell'Italia liberata dai partigiani tra il 1943 e il 1945, non era scomparso.
La questura di Milano, nella persona di Luigi Calabresi, proseguendo la strategia della tensione che venne utilizzata in quegli anni per screditare i movimenti di massa portati avanti da studenti ed operai, incriminò Giuseppe Pinelli, anarchico milanese, che morì tre giorni dopo, scaraventato giù dal quarto piano del palazzo della questura.
Oggi sappiamo chi furono i mandanti di quella strage. La commistione creatasi tra stato e fascisti in quegli anni divenne duratura, e quello di Milano fu solo il primo evento di una lunga serie di stragi che prosegue sullo stesso binario fino alla bomba alla stazione di Bologna. Le stesse manifestazioni di quegli anni, organizzate dagli antifascisti e le antifasciste di tutta Italia per ricordare le vittime delle bombe fasciste, vennero spesso represse nel sangue. Oggi è necessario riportare alla memoria gli eventi di quei giorni, visto che continuano ad essere alla ribalta nello scenario politico-nazionale, i protagonisti di quegli anni, dirigenti e mazzieri del MSI, che ricoprono ruoli istituzionali o si sono costituiti padrini politici di associazioni della nuova estrema destra.

In una fase di crisi come quella attuale che sta attraversando l'Europa, tornano alla ribalta rigurgiti di movimenti nazionalisti, reazionari e fascisti, utilizzati dai governi per placare e infiltrare le rivolte sociali. Da Alba Dorata al governo ungherese di Viktor Orban, passando per i successi elettorali del Fronte Nazionale francese, la retorica del razzismo, dell'omofobia e dell'intolleranza verso il diverso diventa l'arma migliore per fomentare la guerra tra poveri.

In Italia il ribellismo verso il governo Monti, montato ad arte da strutture nazionali come Forza Nuova, La Destra di Storace, o Casapound, si propone come alternativa alle politiche di austerity e ai diktat economici di Bce-Ue-Fmi, cercando di ottenere consensi portando avanti parole d'ordine vicine a quelle dei movimenti sociali, infarcendole di populismo e di un bieco qualunquismo, e creando una gran confusione in particolare tra gli studenti. Le sceneggiate di Blocco Studentesco a Roma, con le finte cariche della polizia, e le ancor più gravi azioni squadriste (con tanto di lanci di fumogeni e intimidazioni nei corridoi dei licei di Roma) sono gli ultimi episodi di una triste storia arricchita da aggressioni, pestaggi e minacce.

E' fondamentale un corteo per il 12 dicembre, che ricordi le vittime dello stato e del fascismo, e riporti il sentimento antifascista nella nostra città, medaglia d'oro alla resistenza per essere stata la prima scintilla che liberò l'Europa dallo spettro del nazifascismo. Dobbiamo rispondere a questa nuova avanzata riportando alla memoria delle nuove generazioni le lotte che hanno contraddistinto la storia di questo paese, celebrando le ricorrenze che hanno fatto dell'Italia un paese libero e democratico. Le preoccupanti manovre che mettono in discussione le basi di uno stato democratico, dalle rappresentanze sindacali nelle fabbriche alla negazione dei diritti di sciopero, e con il nuovo attacco a scuole e università, con l'ingresso dei privati negli organi decisionali degli istituti e le continue minacce al diritto di rappresentanza degli studenti; sono il segnale di un generico abbassamento dei diritti, mentre sul piano economico manovre lacrime e sangue fanno pagare la crisi ai soliti noti.

La scelta di chiamare il corteo in un territorio come quello di Giugliano è data dai recenti sviluppi di un'ondata reazionaria in quelle zone. Le aggressioni a compagni, studenti e migranti, le proteste contro il campo ROM fomentate da saltuari attivisti de “La Destra”, e contro la base NATO di Lago Patria sono solo la cornice in un tessuto sociale dove esponenti di Casapound e di Blocco Studentesco cercano di insinuarsi nelle scuole e sul territorio, intessendo una fitta rete di rapporti con istituzionali locali e grandi interessi economici (camorristici e non), e propagandando il solito ribellismo populista, al quale si contrappongono le proposte nazionali per il ritorno al corporativismo e alla risoluzione nazionalista della crisi, con le barriere sull'immigrazione da un lato, e l'imperialismo di conquista dall'altro.

L'Anpi Giovani e il Collettivo Studentesco Area Nord si rivolgono a studenti, lavoratori, precari e cittadini, perché si dia una risposta a chi cerca di riconquistare spazi che da tempo ormai sono stati preclusi alle forze dell'estrema destra attraverso la lotta partigiana e antifascista, e a chi al potere cerca di distruggere quanto resto dello stato sociale, mettendo in atto la più cruda macelleria sociale, che nulla ha da invidiare al ventennio. Invitiamo tutte le realtà organizzate, i collettivi studenteschi e universitari, le strutture territoriali, sindacati e comitati in lotta, a partecipare al corteo del 12 dicembre che partirà a Giugliano alle 9:30 da piazza Matteotti.

Siamo indisponibili a qualunque pacificazione con chi propaganda politiche fasciste e razziste, sconfitte dalla storia e dai movimenti di liberazione in tutta Europa: per chi ancora esalta nostalgicamente la tragica esperienza del ventennio fascista, non ci può essere spazio ne a Giugliano ne altrove!


“Per combattere questo nuovo fascismo non ci saranno i vostri nonni, o i padri dei vostri nonni. Affrontarlo toccherà a voi”
PARTIGIANO 'FOCO'




Aderiscono:
ANPI Giovani Napoli - Coordinamento Studentesco Area Nord - Giovani Comunisti Napoli - PRC Federazione di Napoli - Coordinamento Precari Scuola Napoli - Laboratorio Politico Iskra - Mensa occupata - Collettivo Giurisprudenza Indipendente - Collettivo Autorganizzato Universitario - Coordinamento Secondo Policlinico - Movimento Pansini - Zona Collinare in Lotta - P.CARC - Lab. Occupato Insurgencia - DADA - Rete Commons - Movimento di Giurisprudenza - Unione degli Studenti Napoli - Link Napoli - Collettivo Studenti Marano - Casa del Popolo Fuorigrotta - Zer081 - Aula Flex - Circoli PRC Area Nord (Giugliano, Marano, Qualiano, Melito) - Coordinamento Collettivi Autonomi - Studenti Autorganizzati Campani - BA.FU.CA. - Bancarotta Bagnoli - FGCI Napoli - Sud Ribelle Napoli - PMLI - Cellula "Vesuvio Rosso"

per adesioni:
teron@paranoici.org
beniaminosimioli@yahoo.it

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