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Infermieristica Firenze - Noi a gratis non lavoriamo!

(17 Dicembre 2012)

Lunedì 17 Dicembre 2012 10:07

Il 10 dicembre scorso si è svolta a Firenze la protesta degli studenti del corso di laurea in Infermieristica. In circa un centinaio gli studenti di Firenze e una rappresentanza di Pisa, Lucca e Massa, del terzo anno di corso, con lo slogan “Noi a gratis non lavoriamo”, si sono dati appuntamento in Piazza del Duomo per dare vita a un corteo conclusosi poi davanti al palazzo sede della giunta regionale.

Alla base della protesta la richiesta del mantenimento degli assegni che la regione corrisponde agli studenti in infermieristica ogni anno. Assegni messi in discussione dai continui tagli all’istruzione e alla sanità. Gli studenti rivendicano il diritto ad essere retribuiti in quanto svolgono ogni anno circa 5-6 mesi di tirocinio: tirocinio che a causa dei continui tagli alla sanità, quindi carenza di personale, si trasforma in un vero e proprio lavoro di assistenza e supporto al personale sanitario di ruolo.
Il corso di laurea in Infermieristica è un corso con un pesante carico di studio e lavoro: lezioni con obbligo di presenza che impegnano lo studente per 7 ore al giorno a cui si aggiungono poi le ore di laboratorio. Spesso uno studente di infermieristica esce di casa alle 6 del mattino per essere a lezione alle 8 e torna a casa alle 7 di sera (chi viene da fuori Firenze anche dopo). Il periodo di tirocinio può comprendere due modalità di turno: giornaliero e turnista. Il giornaliero si sviluppa su 7 ore al giorno alternando mattina e pomeriggio da lunedì al sabato. Da turnista lo studente si trova in tirocinio anche di notte (20.00-07.00). Spesso capita che se uno studente fa la notte e smonta dal turno alle 7 e alle 9 ed ha un esame: lo deve sostenere ugualmente perché non è giustificato. Lo stesso se lo sventurato ha il turno la mattina ma contemporaneamente ha un esame: non è prevista giustificazione e deve recuperare il giorno di tirocinio. Il più delle volte è costretto a recuperare tale giorno la domenica sacrificando l’unica giornata di riposo. Un vero e proprio gioco al massacro dove a rimetterci però è solo la salute dello studente.
Gli importi degli assegni sono: 1000 euro per il primo anno di corso: 2000: per il secondo anno: 3000 per il terzo anno. Per avere gli assegni lo studente deve aver sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studio con almeno la media dei 22/30 ed essere in regola con il tirocinio. Si capisce che tali assegni sono un piccolo aiuto per gli studenti, soprattutto alla luce dei tagli alle borse di studio e al fatto che lo studente di infermieristica proprio per il carico di lavoro che sopporta non ha il tempo materiale per svolgere altro lavoro per mantenersi gli studi.
A fine corteo c’è stato un incontro nel palazzo della giunta tra una rappresentanza degli studenti e alcuni consiglieri regionali. Questi ultimi hanno promesso che verrà approvata la delibera da parte della giunta per liquidare gli assegni relativi al secondo anno, ma nessuna garanzia è stata data per gli assegni del terzo anno. Come da promessa il giorno dopo la giunta si è riunita ed è stata approvata la delibera.
Gli studenti hanno deciso di proseguire la lotta convocando subito un’assemblea per il 17 dicembre.
La protesta degli studenti di infermieristica è frutto dei continui tagli alla sanità e all’istruzione pubblica. Bisogna unire la lotta degli studenti a quella dei lavoratori. In questi giorni a Careggi gli infermieri sono in agitazione contro la proposta dell’azienda del nuovo orario di lavoro che non fa altro che aumentare il carico assistenziale. Aumentare il carico di lavoro in questo settore significa aumentare il rischio di errore da parte dell’infermiere.


Bisogna lottare per:
· Retribuire i tirocini al pari diel salario di un lavoratore
· Togliere l’obbligo di frequenza che penalizza lo studente lavoratore
· Aumento delle borse di studio
· Contro i tagli alla sanità e all’istruzione pubblica


I soldi si prendano:
· Dall’azzeramento delle spese militari
· Dall’azzeramento dei finanziamenti alla sanità e istruzione privata
· dai mille contributi concessi alla chiesa cattolica sotto svariate voci

Francesco Luci - corso di infermieristica, Firenze

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