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(16 Dicembre 2010) Enzo Apicella
In tutta l'Europa cresce la protesta contro il capitalismo della crisi

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(Lotte operaie nella crisi)

DIFENDIAMO I NOSTRI TERRITORI!

(19 Dicembre 2012)

Aumento del costo della vita, speculazioni, cementificazione e devastazione dei territori, sfratti ed emergenza abitativa sono parte della realtà che tutti noi ci troviamo a vivere ogni giorno quando usciamo di casa, andiamo a lavoro, a scuola o all’università.
In tempi di crisi, austerità e di spending review, ciò che si sacrifica, ciò che si taglia per far cassa e per ristabilire l'economia nazionale sono l'istruzione e la sanità. La privatizzazione della formazione è in atto da anni, riforme su riforme a costo zero si sono susseguite svilendo anno dopo anno scuole e università pubbliche, ormai piegate alla logica del profitto. Sono sempre più solo i privati con i loro interessi che decidono dove e come finanziare ricerca e formazione.
E la Sanità Pubblica? Gli ospedali pubblici versano ormai da anni in condizioni critiche. Tagli e chiusure di reparti, lavoro precario ed esternalizzato è ormai la struttura portante. Ma ora si chiudono i battenti. Bisogna tagliare 1963 posti letto sugli attuali 23000, mandare a casa 3500 precari perché questo sistema non è più sostenibile. Colpito dalla scure indiscriminata della spending review anche l'ospedale pubblico di trionfale, il San Filippo Neri, il quale sarà drasticamente ridimensionato con il licenziamento di 120 lavoratori.
L'aziendalizzazione del servizio sanitario occorsa con la legge del 1992 ha sostanzialmente fallito, inseguendo la filastrocca neoliberista molto in voga della "gestione aziendale semiprivatistica è meglio". Nella sanità si sta delineando un sistema assicurativo in cui chi non avrà le risorse per le cure dovrà indebitarsi se tiene alla propria salute e solo a pochi sarà garantito l'accesso ad una sanità d'eccellenza.
In questo scenario di distruzione del settore pubblico, i signori del mattone continuano e saccheggiare le nostre vite e la nostra città costruendo centri commerciali e case troppo care ai più. Mentre ogni giorno centinaia di persone aspettano con ansia e rabbia l'ennesimo sfratto non potendo permettersi più l'affitto o l'acquisto di una casa,
in una città che conta circa 200mila abitazioni vuote.
Il saccheggio della sanità pubblica, come dell'istruzione, l'emergenza abitativa ci pongono la necessità di ragionare su nuove forme di lotta, meno corporative e costrette nell'ambito di un determinato settore o una determinata categoria, fuori dalle singole vertenze. Ci pongono la necessità di costruire una mobilitazione che sappia coinvolgere le realtà territoriali, le singole persone e da queste trovi la forza per essere incisiva e realizzare un presente e futuro diverso.
Partendo dalle occupazioni dei licei di zona durante l'autunno di protesta contro il pdl Aprea, la neonata occupazione abitativa dell'ex clinica di valle fiorita (ennesimo esempio di sprechi e profitti sulla sanità), e dalle mobilitazioni del San Filippo Neri e di numerosi altri ospedali..

GIOVEDI 20 ORE 9 dal San Filippo Neri CORTEO PER LE STRADE DI ROMA NORD

Realtà territoriali in lotta

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