Imperialismo e guerra :: Paese arabo

Sauditi a Qassim manifestano per chiedere rilascio dei prigionieri politici

(31 Dicembre 2012)

PressTv. I sauditi hanno organizzato una manifestazione di protesta anti-regime nella provincia centrale di Qassim per chiedere il rilascio dei prigionieri politici detenuti senza imputazione.

La protesta si è svolta a Buraydah, il capoluogo della provincia di Qassim, sabato 29 dicembre, nonostante il divieto di raduno pubblico.

I manifestanti hanno anche protestato contro i recenti arresti di due studentesse, vicino all’università di Abha, nella provincia dello Asir, da parte delle forze di sicurezza.


Essi hanno accusato il ministro dell’Interno per l’arresto, e hanno sottolineato che le donne devono essere considerate una “linea rossa”.


I sauditi hanno organizzato diverse proteste contro gli al-Saud, a Qassim, nei mesi passati.

A settembre, centinaia di sauditi, comprese donne e bambini, si ritrovarono fuori della prigione di Tafiya, vicino a Qassim, per chiedere il rilascio dei loro familiari, detenuti senza imputazioni e processo.


Gli attivisti affermarono che la polizia aveva confinato i manifestanti in un’area chiusa e li aveva tenuti per 24 ore senza cibo e acqua. Decine di loro furono anche arrestati.


Gli attivisti sauditi sostengono che ci sono oltre 30 mila prigionieri politici, principalmente di coscienza, rinchiusi nelle carceri del Regno, la maggior parte dei quali sono detenuti dal governo senza processo, senza imputazioni legittime e sono stati arrestati solo perché sembravano sospetti.


Alcuni prigionieri sono detenuti senza processo da oltre 16 anni. “Tentativo di incitare la popolazione contro il governo” e “fedeltà a entità straniere” sono le accuse costruite contro i dissidenti politici.

InfoPal