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(9 Gennaio 2013)
Di nuovo, tutti quanti insieme, oggi FIOM-FIM-UILM-FISMIC e UGL se la prendono con la Fiat che non garantisce più il rientro in Fabbrica Italia degli 800 lavoratori PCMA (ex Ergom) da 4 anni in cassa integrazione e dal luglio prossimo a prospettiva licenziamento per lo scadere della cassa integrazione. E, ancora tutti quanti insieme, si “lamentano” dell’atteggiamento…irresponsabile di azienda ed istituzioni. Quegli stessi che hanno tagliato fuori dalla Fiat Pomigliano e abbandonato al loro destino (alla prospettiva di terziarizzazione e licenziamento) i lavoratori del Polo Logistico di Nola (da oltre 4 anni in cigs senza futuro), ed i 2.000 di FGA (nelle stesse condizioni e con lo stesso destino). Per non parlare degli addetti nella fabbrica senza futuro di FIP sottoposti ormai a periodi di cigs senza fine e a prossimi problemi occupazionali proprio per gli “effetti “ del piano di Marchionne che si prepara sta abbandonando l’Italia e delocalizzando all’estero la produzione. Un ‘piano industriale (si fa per dire) magnificato all’epoca anche dal segretario nazionale della FIOM Rinaldini.
Come sempre, dopo aver precedentemente precipitato i lavoratori sull’orlo del baratro dando una mano alla Fiat nella divisione a “spezzatino” dei lavoratori (FIP-FGA-NOLA-TERZIARIZZATE-INDOTTO) sono ancora gli stessi sindacati confederali - tutti - ad essere funzionali al proseguimento dello sfascio industriale ed occupazionale in atto a Pomigliano e ricercato dalla Fiat. La loro solita logica è quella del ‘facimmo ammuina’ con mobilitazioni sindacali (si fa per dire) utili più a rilanciare le divisioni tra i lavoratori dei vari reparti che a contrastare i piani di deindustrializzazione e speculazione di Marchionne.
Poi continueranno nel tentativo di seminare nuove ‘balle e zizzania’ tra i lavoratori (per convincerli al licenziamento) attraverso ‘promesse’ di
BISOGNA UNIRE TUTTI PER DARE PIU’ FORZA A TUTTI
Lo Slai cobas è impegnato alla necessaria prospettiva di progressiva e realistica mobilitazione unitaria di tutti i lavoratori (senza ‘inventare’ effimere scorciatoie) per realizzare l’obiettivo del
A fronte del
In questo senso sarà importante la partecipazione dei lavoratori di Fiat ed indotto all’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PROSSIMO PRIMO MAGGIO A POMIGLIANO indetta dal Comitato Mogli Operai di Pomigliano, cui lo Slai cobas aderisce e partecipa: una iniziativa a forte impatto sindacale e pubblico non a caso organizzata a due mesi dallo scadere della cassa integrazione per cessazione dell’attività produttiva di FGA.
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 9/1/2013
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco
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