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Atene. Occupazioni, sgomberi, arresti di massa

(10 Gennaio 2013)

atenoccup

Mercoledì 9 gennaio. Centinaia di anarchici hanno rioccupato villa Amalias, sgomberata dalla polizia lo scorso 20 dicembre. La polizia ha circondato lo stabile e lanciato ripetutamente lacrimogeni all’interno, prima dell’irruzione del l’anti-sommossa (squadroni MAT e YMET) insieme con le unità speciale antiterrorismo Ekam.
I 101 compagni che si trovavano all’interno sono stati arrestati.
Tutti sono usciti con il pugno levato cantando.
In contemporanea una quarantina di solidali hanno occupato la sede del partito governativo Dimar (“Sinistra Democratica”) a Metaxourgeio. Anche qui la polizia è intervenuta sgomberando l’edificio e arrestando gli occupanti.
Nel pomeriggio si è svolta un’assemblea al Politecnico.
In contemporanea la polizia ha fatto irruzione in un’altra delle occupazioni storiche di Atene, Skaramaga: all’interno c’erano sette compagni che hanno presenziato alla perquisizione.
Un presidio di solidarietà con gli arrestati è stato convocato per le 18 in viale Alexandras, sede della questura ateniese.
Sabato 12 gennaio è in programma una manifestazione in difesa delle occupazioni sotto attacco da parte del governo tripartito.

Aggiornamenti a giovedì 10 gennaio. Dei 140 compagni arrestati di ieri ad Atene, 40, quelli presi all’occupazione della sede del partito Dimar, sono stati rilasciati, stessa sorte dovrebbe toccare ai sette presi durante lo sgombero di Skaramaga, restano invece in carcere i compagni che si trovavano dentro Villa Amalias al momento dell’irruzione della polizia. Le accuse, probabilmente pesanti, debbono essere ancora formulate. Tra i compagni ancora in mano della polizia c’é Nikos, del gruppo dei Comunisti Libertari di Atene. Nikos due anni fa venne in Italia per un giro di conferenze. Noi l’abbiamo reincontrato in ottobre ad Atene, in occasione della conferenza sul movimento No Tav organizzata dai compagni al Politecnico.
In quell’occasione ne abbiamo potuto apprezzate l’intelligenza e l’impegno nell’assemblea popolare del suo quartiere. A lui e a tutti gli arrestati va la nostra solidarietà.

anarres-info

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