Capitale, ambiente e salute :: Lo smaltimento rifiuti tra privatizzazione e ecomafie

RIFIUTI. NOBILE (PDCI), “ALTRO CHE SOLUZIONE…”

(16 Gennaio 2013)

“Proprio come chi li ha preceduti, sia il commissario Sottile sia il ministro Clini non vogliono trovare una soluzione reale ed alternativa al problema dei rifiuti di Roma. L’ultimo tentativo, quello di ricorrere agli impianti delle altre province del Lazio per il solo trattamento del ‘tal quale’, in applicazione di un decreto ministeriale fumoso e variamente interpretabile, non servirà proprio a nulla se non a innescare un clima di tensione tra i cittadini”. E’ quanto dichiara, in una nota, Fabio Nobile, segretario romano del PdCI.

“Non basteranno certo quei 120 giorni né i due nuovi impianti di tritovagliatura realizzati da Cerroni per mettere un punto a questa farsa. Non saranno evitate le nuove pesantissime multe dell’Unione Europea, visto che il trattamento dei rifiuti attraverso la tritovagliatura non è in linea con le normative imposte dall’Europa. E soprattutto non chiuderà Malagrotta, nella quale continueranno ad essere sversati sia i rifiuti passati dagli impianti – e che non potranno essere definiti ‘trattati’- sia le circa 800 tonnellate di indifferenziato arrivato direttamente dal cassonetto”.

“Malagrotta –prosegue- continuerà a crescere fino a quando non sarà pronta la discarica di Monti dell’Ortaccio, sito magicamente sparito dal dibattito di questa campagna elettorale nonostante Sottile abbia già concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Insomma, anche questa volta nessuno sforzo per cambiare le cose e per investire su un modello di gestione che guardi oltre le discariche e che punti alla riduzione, alla differenziata, al riciclo e al riuso. Anche questa volta –conclude Nobile- si è scelta la stessa strada che ci ha portato a questa emergenza e l’unico a sorridere è l’avvocato Cerroni che ora aspetta solo di accendere i suoi inceneritori”.

Roma, 16 gennaio 2013

Ufficio Stampa Pdci-Fds Regione Lazio