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SODEXO di Cisanello (PI) : la vittoria delle lavoratrici e del presidio permanente

(18 Gennaio 2013)

17/01/2013 23:30


È stata tutta una giornata di festa, al Presidio delle operaie Sodexo dell’Ospedale di Cisanello, quella di venerdì 11 gennaio. Festa, nel senso che tantissime lavoratrici (anche quelle che non avevano ancora partecipato direttamente al presidio), avendo saputo che il giorno prima la Sodexo aveva dovuto rinunciare alla sua pretesa di imporre 78 licenziamenti, hanno raggiunto il prefabbricato del Presidio, oppure hanno telefonato di continuo per condividere la gioia, abbracciarsi, brindare insieme; e per avere conferme, per conoscere i particolari dell’accordo sindacale, per dire che le operaie del Presidio erano state brave a tenere duro per quasi tre mesi, sin dal 26 ottobre, e che se non era per loro e per la loro mobilitazione quel risultato non sarebbe di certo arrivato.


E le hanno incoraggiate a fare di tutto perché quell’organizzazione restasse, per sviluppare un’azione continua in difesa dei diritti delle lavoratrici e del diritto alla salute, per impedire che si aggravino le condizioni lavorative, le quali, piuttosto, devono migliorare in modo significativo.

Ma, intanto, è chiaro che la Sodexo non si accontenterà di avere ottenuto, con l’accordo sindacale del 10 gennaio, una minima riduzione dell’organico, consistente nel fatto che 5-6 lavoratrici saranno avviate alla pensione con la mobilità volontaria e incentivata. Sicuramente ritornerà alla carica, cercando di prendersi la rivincita.

E lo farà tentando di mettere in pratica una riorganizzazione del lavoro con cui vorrà ridurre all’osso il costo del lavoro, non rimpiazzando chi lascerà la ditta, diminuendo drasticamente le ore supplementari, riformando i turni, aumentando i carichi di lavoro, avendo mano libera rispetto alla gestione delle ferie e dei permessi, esercitando un controllo disciplinare sempre più stretto.

A questo le operaie sanno che dovranno rispondere con l’unità e con la compattezza, determinate a non subire ingiustizie e peggioramenti di nessun tipo.

Questo sarà possibile, se l’organizzazione dal basso su cui si è sviluppato il Presidio si diffonderà e si radicherà sempre più fra tutte le lavoratrici.

Domenica Carella (Rossella), Cobas sanità Marcello Pantani, Cobas lavoro privato

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