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(25 Gennaio 2013)
In vista delle elezioni politiche del 24 e 25 Amnesty International chiede a chi si candida a governare il nostro Paese di mettere in agenda i diritti umani, finora assenti nei programmi e nei discorsi dei vari esponenti politici.
"Non parlano delle violazioni, dell’ingiustizia, della sofferenza e della disgregazione sociale prodotte in questi anni da lacune nelle leggi e da scelte politiche sbagliate. Invece, il benessere di un paese si misura anche dal rispetto dei diritti umani!! sottolinea Amnesty lanciando la campagna Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani.
"Sottoporremo a chi si candida al governo e al parlamento un’Agenda in 10 punti per i diritti umani nel nostro paese. Chiederemo un impegno chiaro e concreto sulla violenza contro le donne, le condizioni carcerarie, il comportamento delle forze di polizia, le leggi e le prassi su migranti e richiedenti asilo, la discriminazione contro i rom, l’omofobia, le scelte di politica estera, gli organismi nazionali di promozione dei diritti umani, la responsabilità delle multinazionali italiane che operano all’estero e i trasferimenti di armi. Le 10 richieste di Amnesty International, se adottate, costituiranno davvero una riforma nel campo dei diritti umani. Berlusconi, Bersani, Giannino, Grillo, Ingroia, Monti e Pannella devono esprimere una posizione chiara su ciascuno di questi punti". E' quanto di legge nell'appello che è possibile firmare al seguente link:
http://www.ricordatichedevirispondere.it/aderisci
Valentina Valentini - DirittiDistorti
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