">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Licenziamenti politici)

COMUNICATO SI-COBAS su licenziamento di Riccardo Antonini

(27 Gennaio 2013)

Il Sindacato Intercategoriale Cobas esprime la sua solidarietà al ferroviere Riccardo Antonini licenziato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), società controllata dal gruppo Fs, per la sua determinazione nella battaglia per la sicurezza, la verità e la giustizia.
Respingendo al mittente, l’A.D. delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti (ex segretario nazionale della Cgil Trasporti e fiore all’occhiello del PD), lo squallido tentativo di sottoscrivere un Verbale di Conciliazione Giudiziale per il suo reintegro che metteva in discussione la sua dignità e, conseguentemente, quella del movimento di lotta e di denuncia che si è sviluppato all’indomani della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, Riccardo rappresenta un esempio di coerenza e conseguenza contro l’arroganza ed il ricatto padronale.
Insieme a quei familiari delle vittime della strage che si sono costituiti parte civile ed hanno rifiutato risarcimenti in cambio del loro silenzio, Riccardo rappresenta la coscienza di una città ferita ed oltraggiata con i suoi 33 morti e 25 feriti.
Insieme a quei ferrovieri che si battono per la salute e la sicurezza in ferrovia Riccardo è espressione di una coscienza di classe che il padronato non riesce a piegare e a corrompere.
Il SI-Cobas si unisce a quanti hanno manifestato la propria solidarietà e vicinanza a Riccardo dinanzi alla sua scelta di non concedere nulla ai responsabili di tante vittime ed incidenti che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni.
L’indagato Mauro Moretti è espressione di una politica aziendale infame che per ragioni di profitto non adotta adeguati standard di sicurezza ed attraverso il sistema dei subappalti amplifica l’esposizione di molti operai e addetti nelle rete ferroviaria a pericoli continui morificandoli anche nei loro salariali e nei loro diritti.
A Riccardo e a tutti i ferrovieri che lottano e non si rassegnano va il nostro caloroso abbraccio.
La dignità non è in vendita.


25-01-2013

Sindacato Intercategoriale Cobas

4936