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(5 Febbraio 2013)
Per tre giorni a partire da oggi gli studenti delle scuole superiori di tutta la Spagna scioperano contro la riforma scolastica e contro la corruzione politica, e chiedono le dimissioni del Governo di Mariano Rajoy.
La protesta è stata organizzata dall'Unione e dalla Federazione degli studenti, ma è sostenuta anche dalla Confederazione dei Genitori della scuola pubblica (APEC), e dai sindacati CCOO, FETE-UGT, STES-i, CGT.
Gli studenti chiedono il ritiro dl disegno di legge che riforma il sistema dell'istruzione, noto come Legge di miglioramento della qualità educativa (Lomce), presentato dal ministro dell'istruzione, Ignacio Wert. In particolare si ritiene che la riforma rappresenti un passo indietro e che riporti la scuola al periodo franchista, con misure discriminatorie a favore dei privati.
Uno dei nodi principali – e che ha scatenato più di una protesta in Catalogna - è riduzione delle ore di lezione in catalano e un aumento di quelle in spagnolo, con l'obbligo, anche per le scuole private,di finanziare se necessario i corsi in castigliano. Sono previste manifestazioni in tutto il Paese; quella principale si terrà giovedì pomeriggio a Madrid con un lungo corteo per le vie del centro, che passerà anche davanti alla sede del ministero dell'Istruzione.
5-2-2013
DirittiDistorti
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