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La cosiddetta "esportazione della civiltà e della democrazia" è semplicemente imperialismo!

(16 Settembre 2004)

L’assemblea del circolo "A. Sartori" di Rifondazione Comunista, riunita in congresso straordinario nella data emblematica dell’11 settembre,

esprime sentimenti di sgomento e di profonda indignazione verso i responsabili dell’insensata e barbarica spirale di guerra terroristica che da tre anni si sta abbattendo con folle premeditazione e inaudita violenza su popolazioni inermi e innocenti – da New York all’Afghanistan, dalla Palestina all’Iraq, da Madrid a Beslan -, su giornalisti che tentano di dare informazioni ‘non manipolate’ – come il povero Baldoni -, su volontari della pace – quelli veri, come Simona Pari e Simona Torretta, a cui siamo legati da profonda stima e affetto, e per la cui sorte siamo in angosciosa trepidazione.

Parliamo, sia chiaro, di quelle che consideriamo facce complementari di un fenomeno che ha la stessa origine, non certo nuova: la sete di dominio, economico (accaparramento delle risorse e sfruttamento del lavoro altrui), politico/militare (concentramento del potere e dei privilegi nelle mani di chi riesce ad eliminare i concorrenti grazie alla maggiore ‘potenza di fuoco’), religioso/ideologico (stravolgimento del senso sacrale e universale della vita in fanatismo fondamentalista, sostituzione dei valori umanitari di rispetto, solidarietà, accoglienza con la paura per il ‘diverso’ e l’ossessione per la ‘sicurezza’, ecc.). Di nuovo c’è soltanto, oltre alla spaventosa capacità distruttiva della tecnologia, il fatto che questo massacro globale, da parte dei governi occidentali che vi stanno partecipando al seguito della superpotenza U.S.A., viene impudentemente propagandato come "esportazione della civiltà e della democrazia"!

Le anime belle ci scuseranno, ma noi comunisti siamo abituati a chiamarlo semplicemente imperialismo.

Pertanto non intendiamo retrocedere di un solo passo, ma anzi avanzare nella richiesta e nella mobilitazione per il ritiro immediato delle truppe e di ogni "missione" inviata dal governo italiano a sostegno di occupazioni e di regimi "fantoccio" a servizio dell’imperialismo – a partire ovviamente dall’Iraq. Siamo certi con ciò di aiutare anche la causa della liberazione degli ostaggi.

Infine chiediamo spiegazioni al segretario nazionale del partito, Fausto Bertinotti, che con le sue dichiarazioni alla stampa ha dato spazio per interpretazioni e commenti che riteniamo assolutamente impropri e devianti.

Vicenza, 11 settembre 2004
(votato all’unanimità)

L’assemblea del circolo "A. Sartori" di Rifondazione Comunista

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