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(19 Giugno 2010) Enzo Apicella
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(Dove và la CGIL?)

07.02.13 - Fiom - La segreteria nazionale fu cambiata in violazione delle regole

(8 Febbraio 2013)

beauserge

La storia è nota. Il 3 ottobre 2012, in ragione del dissenso espresso in segreteria e nel comitato centrale su questioni squisitamente sindacali , il sottoscritto, segretario nazionale Fiom, veniva destituito per incompatibile dissenso, per mancanza di cosidetta “lealtà” e “responsabilità”. Per destituirmi si dimisero due segretari nazionali su 4, Airaudo, rieletto pochi giorni dopo nella stessa segreteria e oggi testa di serie SEL alle elezioni politiche e Laura Spezia, all'epoca già in pensione da mesi. Oggi, in virtù del ricorso che ho presentato al Collegio nazionale Statutario Cgil, viene ristabilita la verità sull'operazione. Un segretario nazionale non sfiduciato e non dimissionario non può essere destituito.

Dalla delibera del Collegio: (...)




“Nel caso di specie si evince che, a seguito delle dimissioni di due dei 4 componenti della segreteria avvenute nel CC del 5/6 settembre, le proposte politiche e numeriche avanzate dal Segretario Generale nella successiva riunione del CC si riferivano all'intera segreteria senza che né fosse stata presentata una mozione di sfiducia verso gli altri segretari, né che il CC avesse votato in esplicito l'azzeramento della precedente segreteria. In sostanza il CC non è stato messo nelle condizioni di potersi esprimere in modo certo ed esplicito su una decisione rilevante per la direzione dell'Organizzazione.

Il CC avrebbe dovuto innanzitutto votare un dispositivo in base al quale rendere disponibili l'insieme dei posti della Segreteria e poi esprimersi sui criteri politici e numerici.”

E' evidente, da ciò che scrive il Collegio Statutario, che non solo si accolgono le mie buone ragioni, ma si sancisce che l'elezione della segreteria con la mia destituzione, in rottura della maggioranza congressuale, è avvenuta in violazione dello statuto, delle regole cioè che presiedono allo svolgimento corretto, democratico e trasparente della vita interna del Sindacato.

Un grave fatto nella storia della Fiom che un nuovo voto, che il collegio statutario pure impone al Comitato centrale, non può certo sanare.

Sergio Bellavita - Rete 28 Aprile

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