">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Comunisti e organizzazione    (Visualizza la Mappa del sito )

Addio compagne

Addio compagne

(23 Febbraio 2010) Enzo Apicella
Il logo della campagna di tesseramento del prc 2010 è una scarpa col tacco a spillo

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Memoria e progetto)

Ritanna Armeni, giornalista di Liberazione, condurrà Ottoemezzo (La7) assieme all'ex agente della Cia Giuliano Ferrara

Una lettera di protesta a Liberazione

(22 Settembre 2004)

Caro Curzi, la notizia della collaborazione di Ritanna Armeni alla trasmissione televisiva condotta da Giuliano Ferrara ha lasciato di stucco me e molti altri compagni. Giuliano Ferrara, invero, è uno dei massimi esponenti in Italia, assieme a Pera, Presidente del Senato, del liberismo e del fondamentalismo armato, cioè dell'ideologia dei "neocon", la nuova estrema destra egemone negli USA.
La sua battaglia culturale è chiara e manifesta da tempo.
Ed oggi che il centrodestra, come ha spiegato più volte "Liberazione" (vedi in ultimo l'articolo della Gagliardi del 16 settembre), cerca di essere ed apparire una coalizione quasi compatta, anche per la debolezza politico-programmatica dell'opposizione di centrosinistra, Ferrara si sente così forte da chiedere ad una comunista del PRC di collaborare con lui.
Ritanna Armeni potrà certo dire, come ha fatto, che Lei nella trasmissione "otto e mezzo" dimostrerà di avere ragione, ma il punto essenziale è che con la sua partecipazione farà apparire Giuliano Ferrara come un "distinto democratico", che addirittura le offre di collaborare, offuscando così il suo reale essere agente del partito della guerra "assoluta", della nuova "internazionale del potere" - Busch, Scharon, Putin -, che marcia in direzione accentuatamente autoritaria, con gravissime restrizioni degli spazi di libertà e dei diritti democratici.
Ebbene, collaborare con un nemico dichiarato della democrazia è certamente un errore.
E su questo punto, ritengo sia politicamente giusta l'intransigenza più volte manifestata dal direttore de "L'Unità" , Furio Colombo.
Ricordo che, nei primi mesi del corrente anno, in un dibattito televisivo in cui si discuteva della guerra preventiva teorizzata dagli USA, con conseguente distruzione-eversione del diritto internazionale e di ciò che resta dell'ONU, Giuliano Ferrara, portavoce in Italia dei "neocon", ad un interlocutore che diceva essere essenziale il rispetto delle regole e del metodo democratico con cui si assumono le decisioni, rispose sprezzante che "la metodologia è la scienza degli incapaci": quelli, cioè, che hanno la FORZA ed il POTERE procedono diritti senza consultare nessuno, come fa la mafia.
Questa, caro Curzi, è cultura fascista, da combattere e sconfiggere, e con cui, quindi, non può esserci alcuna collaborazione.
Purtroppo, come Marinetti, banditore dell'avanguardia borghese novecentesca ed uno dei primi e più importanti ispiratori del fascismo, fu l'inventore del famoso motto "guerra sola igiene del mondo", così oggi Giuliano Ferrara è il primo a proclamare che il quotidiano da lui diretto, "Il Foglio", è «un giornale di guerra».

Ogni tatticismo su queste questioni va bandito.
Mi auguro, pertanto, che Ritanna Armeni venga invitata dagli organismi dirigenti del Partito a non collaborare con Giuliano Ferrara, che, come Fini, ha dichiarato guerra aperta contro chi lotta per la pace.

Luigi Ficarra (padova)

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Dove va Rifondazione Comunista?»

Commenti (5)

Una giornalista deve essere libera di fare il proprio lavoro... o no?

ieri ho guardato alla TV7 la trasmissione 8 e mezzo. Non sapevo che era Ritanna Armeni la giornalista rossa (di capelli e, si capiva, non solo) di mezza età che teneva testa a Ferrara e dava modo di parlare al rappresentante della comunità islamica ed al teologo intelligente ed al docente illuminato (il Panella di panorama in confronto pareva dire barzellette..). Voglio dire che ho visto una trasmissione in cui le ragioni della pace e del dialodo interetnico ed interreligioso erano ben rappresentate e mi sono detta... per fortuna fuori da Rai 3 non c'è solo Vespa ed i suoi dibattiti finto-pluralisti... Adesso leggo questa richiesta di censura. Compagni dobbiamo capire che viviamo nel mondo della comunicazione... pensiamo forse che i cittadini a cui vogliamo arrivare con le nostre idee sono tutti già vaccinati e lettori di manifesto, liberazione ecc. o pensiamo che nel confronto delle idee i compagni intelligenti (come quella giornalista che ora ho scoperto essere Ritanna Armeni) devono essrci e dare battaglia?

(23 Settembre 2004)

gabriella da milano

Democrazia

Dannazione, non c'è niente di più democratico del confronto, e la Armeni sa tenere testa a chiunque (e lo sta dimostrando). Riguardo a Ferrara: i neocon e la loro dannatissima politica la si combatte con le idee (quelle forti, quelle nostre) e dar del fascista a destra a sinistra, porta pochi vantaggi. saluti

(25 Settembre 2004)

nino

domanihoesame@yahoo.it

Socialdemocratico

Bertinotti orami è diventato un socialdemocratico, uno che frequenta i salotti buoni...non vedo perchè non lo debba fare una giornalista che scrive sul giornale del PRC...
Che peccato

(8 Ottobre 2004)

Steni

maxsteny@aol.com

a proposito del confronto tra ferrara e l'armeni

Penso che sia utile in un paese democratico o che finge di essere tale (come per esempio il nostro) un confronto diretto e maturo tra 2 persone con ideologie completamente ed estremisticamente diverse. Guardo spesso il programma su la 7 e noto con pacato ottimismo che in certi casi la dialettica tra i due giornalisti a fatto ragionare entrambi e in certi casi ha fatto ammorbidire i loro pensieri su argomentazioni scottanti che generalmente portano ad avere un giudizio molto soggettivo e difficilmente cambiabile.

(14 Gennaio 2006)

matteo scarci

matteo_scarci@libero.it

Brava Ritanna Armeni

Sono un elettore dell'area di centrodestra, ma nei mesi in cui assiduamente ho seguito la conduzione di 8 1/2 su LA 7 ho molto apprezzato la presenza della Armeni. Infatti, pur non condividendo affatto il giudizio eccessivamente severo dato su Ferrara da molti del "popolo della sinistra", ritengo che la sua partecipazione come co conduttrice sia utile al fine di un equilibrato confronto delle idee. Ad 8 1/2 sono presenti sempre esponenti di tutte le voci e tendenze e mi pare che i dibattiti siano all'insegna di un confronto delle idee e posizioni, lontano da slogan urlati e risse cui purtroppo assistiamo in tanti salotti televisivi.

(6 Aprile 2006)

Mauro Navone - Torino

mauronavone@alice.it

12895