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25 aprile

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(25 Aprile 2012) Enzo Apicella

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La Pesaro antifascista deve rialzare la testa!

(15 Febbraio 2013)

I fascisti di Forza Nuova lanciano l’ennesima provocazione imbrattando con i loro manifesti razzisti il portone dell’ufficio immigrazione e invocando rastrellamenti contro gli immigrati. Noi del Partito Comunista dei Lavoratori non solo siamo indignati per questo ennesimo atto di odio e razzismo, ma ribadiamo l’esigenza della costruzione di una rete antifascista sul territorio. Indignarsi infatti non è sufficiente, gli antifascisti devono rispondere attivamente al preoccupante dilagare dei gruppi xenofobi, prima di ritrovarsi di fronte ad avvenimenti come quello di Firenze nel 2011, quando un militante di Casapound impugnò un’arma per uccidere un lavoratore straniero. Il nostro appello è rivolto a tutti gli antifascisti della provincia. Ogni posizione ambigua su questo versante rischia di trasformarsi in un’involontaria stampella per questi gruppi di provocatori. Per questo motivo condanniamo le dichiarazioni di Beppe Grillo, che si è detto disinteressato all’antifascismo e anzi vicino alle posizioni di Casapound, ma segnaliamo anche le preoccupanti dichiarazioni di Ingroia, il quale ha motivato la sua contrarietà alla Bossi-Fini affermando che il lavoro a basso costo degli immigrati è un bene per l’economia italiana. Una posizione che chiude le porte a qualsiasi rivendicazione sulla parità di diritti da parte degli immigrati. Noi del Pcl siamo invece convinti che la contrapposizione tra lavoratori italiani e stranieri sia da rigettare completamente, la battaglia per ottenere maggiori diritti deve essere comune. Le vere cause della crisi vanno cercate altrove. Nella nostra provincia, solo per fare alcuni esempi, tanti imprenditori utilizzano la cassa integrazione senza un reale bisogno, aumentando contemporaneamente il lavoro in nero. La Banca delle Marche è stata declassata a causa del buco di circa 300milioni lasciato dal precedente dirigente. Le scuole comunali subiscono continui tagli e potremmo proseguire a lungo in questo triste elenco. Prendersela con gli immigrati, che per cercare fortuna affrontano immensi sacrifici lontani dalle loro terre, significa fomentare una guerra tra poveri e soprattutto significa coprire i reali problemi. Questo del resto è il compito del fascismo, il nostro al contrario è quello di dare voce agli sfruttati di questa società. Le battaglie dei lavoratori immigrati per ottenere maggiori diritti sono le nostre battaglie, sempre antifascisti e antirazzisti.

Pcl Pesaro

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