Stato e istituzioni :: La tolleranza zero

ORTALE (PRC/RIV.CIVILE): I CIE DEVONO ESSERE CHIUSI, SOLIDARIETA’ A QUANTI SI RIBELLANO

(19 Febbraio 2013)

“Victor, il giovane nigeriano che ieri (19 febbraio 2013) si è ribellato alla propria deportazione nel suo paese d’origine dal quale era scappato in cerca di una vita migliore, dovrebbe essere un esempio per tutti quelli che riconoscono nelle politiche d’immigrazione italiane, politiche razziste. Il rifiuto di Victor, ingiustamente detenuto nel lager per migranti di Roma, detto CIE di Ponte Galeria, ha scatenato la rivolta degli altri ingiustamente detenuti che hanno messo a ferro e fuoco il lager, impedendo di fatto la deportazione del loro compagno. Ancora una volta i CIE, Centri di Identificazione ed Espulsione, dove vengono rinchiusi i migranti con la sola colpa di essere tali, sono teatro di violenze e violazione dei diritti da parte dello Stato italiano. I CIE sono la misura dell’arretratezza di questo Paese, sono il termometro della mancanza di diritto, sono la legittimazione istituzionale del razzismo. I CIE vanno chiusi immediatamente, i migranti meritano rispetto e protezione, senza se e senza ma. Solidarietà incondizionata a quanti si rivoltano contro questi lager indegni di una società cosiddetta civile.” Lo afferma in una nota Claudio Ortale, vice Presidente del Consiglio del Municipio Roma 19.

Claudio Ortale