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(25 Settembre 2004)
E' stato siglato l'accordo al termine di un lungo confronto tra la provicia di Latina, la direzione della Yale e i sindacati, che blocca i 116 licenziamenti, e lo spostamento della produzione in Spagna e Cina.
La Yale sembra che con questo accordo, rimarrà ad Aprilia, , investendo nello stesso termine in prodotti alternativi e innovativi. Che ha avuto in cambio la multinazionale inglese ?
In cambio ha avuto un abbattimento di costi fissi, cioè i costi di esercizio, quale acqua, Nettezza Urbana, e altro). La direzione aziendale, si afferma, realizzerà degli 'scivoli' verso il pensonamento, con incentivi e esodi volontari.
I sindacati cantano vittoria, per la 'riuscita della concertazione', ma da queste poghe righe traspare il fatto che lo stato, attraverso la provincia di latina, interviene con degli sgravi fiscali e di spese, che alleggeriscono i costi aziendali , e inoltre seppur in termini 'morbidi', a quanto pare, si libererà di operai che non saranno più 'brutalmente ' licenziati, 'solo' accompagnati alla pensione. Per quelli che rimangono, molto probabilmente, ci sarà un aumento della produttività e della produzione.
Roma, 22 settembre 2004
operai contro-aslo roma
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