">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

L'amavo troppo

L'amavo troppo

(22 Ottobre 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

CONTRO L’INGANNO ELETTORALE PER LA LOTTA DI CLASSE!

(23 Febbraio 2013)

Dalle elezioni - qualunque ne sia il risultato - il proletariato esce sempre sconfitto: col voto i lavoratori hanno solo la libertà di scegliere quali rappresentanti della borghesia saranno chiamati ad opprimerli.

Il potere politico non è del "governo", tantomeno dalla sua "maggioranza parlamentare", ma del grande Capitale nazionale ed internazionale, cioè della borghesia industriale e finanziaria. In tutti i paesi la macchina di potere del Capitale è il suo Stato. La cosiddetta "classe politica" è al servizio del grande Capitale, che la mantiene finché il teatrino elettorale e parlamentare è utile a nascondere la vera natura del suo potere, dittatoriale e di classe, deviando contro "i politici" la rabbia dei lavoratori.

Negli ultimi vent’anni la classe dominante si è servita della falsa contrapposizione fra berlusconismo e antiberlusconismo. Al momento opportuno Berlusconi è stato messo da parte e un governo, sostenuto da entrambe le fazioni, ha colpito i lavoratori più duramente dei precedenti, di destra e di "sinistra".

Oggi, il regime del Capitale si accinge a darsi una nuova veste democratica con le elezioni, rinnovando il teatrino parlamentare e i suoi falsi schieramenti.

Domani, potrà anche chiudere la sua corte di servitori, il parlamento, come nel ventennio fascista, e mostrare il vero volto della sua dittatura. Per poi, quando tornerà utile, licenziare il nuovo Mussolini, come già fatto nel 1943, e tornare a vestire i panni democratici.

La democrazia è una ideologia che maschera la dittatura borghese: difende il capitalismo contro i lavoratori, illudendoli che esistano altri mezzi per difendere se stessi che non siano la loro forza organizzata. Lottare per la "vera democrazia" serve solo a perpetuare questo inganno e a rafforzare questo regime. Il capitalismo è una società divisa in classi in cui il proletariato non ha e non potrà mai avere alcun potere.

I lavoratori possono DIFENDERSI solo con la FORZA della LOTTA DI CLASSE:
- con veri scioperi: a oltranza, senza preavviso, con picchettaggi, che si estendano al di sopra delle aziende e delle categorie;
- per gli obiettivi che uniscono tutti i proletari: forti aumenti salariali, maggiori per le categorie peggio pagate; riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario; salario ai lavoratori licenziati.

Per far questo è necessario ricostruire un vero SINDACATO DI CLASSE fuori e contro i sindacati di regime (CGIL, CISL, UIL, UGL) la cui funzione principale è impedire la lotta di classe.

Questo non basta. Ogni vittoria sindacale non è mai definitiva finché resta in piedi il capitalismo. Lo dimostrano questi ultimi anni in cui tutte le conquiste delle dure lotte operaie passate sono state una ad una distrutte.

La classe lavoratrice si libererà definitivamente dalla condizione di miseria, precarietà e sfruttamento solo conquistando il potere con la Rivoluzione, abbattendo la dittatura borghese e imponendo con la dittatura proletaria le riforme dell’originale programma comunista rivoluzionario necessarie a emancipare l’umanità dal capitalismo:
- abolizione del lavoro salariato, con estinzione del Capitale e distribuzione gratuita di beni e servizi;
- obbligo sociale al lavoro, con la scomparsa della disoccupazione;
- drastica riduzione del lavoro a poche ore giornaliere;
- regolazione della produzione secondo i bisogni umani e non del profitto.

Il Partito Comunista Internazionale è il solo che ha difeso e saputo mantenere l’originale programma comunista rivoluzionario contro l’ultima e peggiore delle sconfitte: quella culminata con lo stalinismo e la menzogna del falso socialismo russo, cinese, ecc. È il solo che da quella sconfitta ha potuto trarre le lezioni necessarie alla riscossa proletaria futura. Non al voto vi chiama ma alla milizia nelle proprie file per questo grandioso quanto vitale compito.

PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE

4476