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(11 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Palestina occupata)

Ministro Qaraqe: l’Anp citerà in giudizio Israele per la morte di un prigioniero

(1 Marzo 2013)

Betlemme – Ma’an. L’Autorità nazionale palestinese (Anp) citerà in giudizio Israele per la morte in prigione di Arafat Jaradat, ha affermato mercoledì il ministro degli Affari dei prigionieri.

“Ci stiamo preparando a citare in giudizio Israele e ci rivolgeremo alle corti internazionali”, ha dichiarato Issa Qaraqe a Ma’an.
Jaradat, 30 anni, è morto sabato 23 febbraio nella prigione israeliana di Megiddo, una settimana dopo il suo arresto con l’accusa di aver lanciato pietre. Un’autopsia ha dimostrato che l’uomo, padre di due bambini, è morto per aver subito atroci torture, ha affermato Qaraqe domenica. Il patologo capo dell’Anp era presente all’autopsia, che è stata eseguita in Israele.
Israele sostiene che l’autopsia è stata inconcludente.

Qaraqe ha riferito che il ministero ricorrerà alle corti internazionali non appena il caso sarà pronto, ma ha rifiutato di indicare una data.

Il ministro ha anche detto che l’Egitto era in contatto costante con Israele riguardo i palestinesi in sciopero della fame a lungo termine nelle prigioni israeliane. L’Anp ha chiesto al Cairo di intervenire, ma “finora non ci sono stati risultati”, ha aggiunto Qaraqe.

L’Egitto aveva mediato l’accordo di scambio dei prigionieri nell’ottobre 2011 tra Israele e Hamas, nel quale era stata concessa l’amnistia per Ayman Sharawna e Samer Issawi.

Entrambi gli uomini sono stati di nuovo arrestati. Con l’eccezione di un breve periodo in dicembre, Sharawna è in sciopero della fame da luglio. Anche Issawi è in sciopero della fame da oltre 200 giorni.

Nel frattempo, i detenuti amministrativi Tareq Qaadan e Jafar Azzidine non hanno potuto presenziare all’udienza in tribunale, martedì, a causa delle loro condizioni di salute, ha comunicato il loro legale, Jawad Boulos.

Sono in sciopero della fame da 92 giorni per protestare contro la loro detenzione senza accusa o processo.

Israele ‘non può essere esonerato’.

Martedì l’Autorità nazionale palestinese ha richiesto un’indagine internazionale per la morte di Arafat.

Il governo israeliano “non può essere esonerato dalla responsabilità per la sua morte, soprattutto poiché le circostanze del suo martirio non possono essere separate dal fatto che sono capitate durante la sua detenzione e il suo interrogatorio nel carcere dell’occupazione all’interno di Israele, il che costituisce di per sé una chiara violazione della Quarta Convenzione di Ginevra”, ha dichiarato il gabinetto dell’Anp in un comunicato.

Il gabinetto ha anche enfatizzato il bisogno di “monitorare sia ciò che sta succedendo dentro queste prigioni, soprattutto nelle celle degli interrogatori, sia il tipo di assistenza sanitaria fornita ai prigionieri malati”.

Traduzione per InfoPal a cura di Roberta Toppetta

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