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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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    A proposito della vicenda dell’arresto di Piergiorgio Baita, dell’impresa Mantovani,
    per frode fiscale nell’ambito dell’inchiesta per tangenti.

    (3 Marzo 2013)

    Il terremoto giudiziario che si è abbattuto sul sistema delle opere pubbliche a Venezia evidenzia non solo l’opacità dei tanti appalti, ma riaccende necessariamente una luce inquietante sulla procedura del meccanismo di finanziamento dei project financing nella sanità e sulla mancanza di trasparenza nella gestione delle Asl e dei loro servizi.

    L’imprenditoria sanitaria privata creata dai project financing, in questi ultimi anni, ha acquisito risorse sempre più consistenti nel nostro territorio, legando attraverso gli affari politica, immobiliaristi, multinazionali e banche.

    Apprendiamo quindi con sgomento l’interpretazione che “…la Mantovani ha salvato il bilancio del Comune di Venezia" (Corriere del Veneto 1 marzo 2013), quando di fatto i cittadini veneziani stanno pagando un DEBITO ENORME per il nuovo Ospedale di Mestre, costruito male, pieno di errori strutturali, disorganizzato, con un numero insufficiente di posti letto, con una drammatica situazione di carenza di organico e che si sta rivelando un cantiere permanente.

    Un Ospedale che è stato consegnato dall’Asl 12 Veneziana, dopo la svendita del suo ricco patrimonio immobiliare pubblico con conseguente speculazione urbanistica e scempio del territorio, alla "Società di Progetto" - capofila Mantovani - che ha costruito la struttura sino "al completo ristoro dell'intero costo e del giusto guadagno"…

    Se il privato non rientrerà nei tempi previsti dalle spese che ha investito - novembre 2032!! -, anche per la necessità di altri lavori "complementari", sarà legittimato a chiedere la gestione di altri servizi ed attività in appalto e/o di prolungare i periodi di gestione, com'è già avvenuto.

    LA CITTA’ di VENEZIA STA quindi PAGANDO UN DEBITO SALATISSIMO alla MANTOVANI ed al POOL INTERNAZIONALE di ISTITUTI di CREDITO che hanno sottoscritto I CONTRATTI di FINANZIAMENTO: Abn Amro Bank, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Antonveneta, Banca Intesa ed Interbanca.

    GLI ABITANTI DELLA CITTA’ di VENEZIA NON VOGLIONO ESSERE CONDANNATI A PAGARE UN DEBITO PER OPERAZIONI SPECULATIVE, CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON I LORO BISOGNI di SALUTE!
    La CITTADINANZA ESIGE la SANITA’ PUBBLICA, OSPEDALI con GESTIONI TRASPARENTI e NON ASSOGGETTATI AGLI INTERESSI di IMPRENDITORIA E BANCHE!

    COBAS Sanità Venezia

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