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Acqua

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(18 Novembre 2009) Enzo Apicella
Il senato approva la privatizzazione dell'acqua.

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    Parma. “Nessuna cessione del servizio idrico a privati”

    (9 Marzo 2013)

    "Si rispetti il risultato referendario". I movimenti per l’acqua lanciano l’allarme sulla cessione del servizio idrico dell’Iren ai privati. Il sindaco Pizzarotti è bene che batta un colpo. La posta in gioco in Emilia-Romagna

    Il Coordinamento per l’Acqua Pubblica di Parma e del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha lanciato l’allarme contro l’ipotesi di IREN di cedere il servizio idrico parmense alla Società Mediterranea Acque.
    La cessione ipotizzata da IREN, infatti, costituisce un'evidente volontà di privatizzazione del servizio idrico contrario alla volontà espressa da milioni di cittadini nel Referendum del 2011, in un momento in cui, tra le altre cose, la Società sta mostrando evidenti responsabilità nella discutibile gestione di un patrimonio societario che gli amministratori e i cittadini ritenevano invece fortemente garantito. Secondo i movimenti per l’acqua pubblica, la strada da percorrere è quella tracciata in altri territori della regione che gravitano nella sfera gestionale di IREN, ovvero Reggio Emilia e Piacenza, dove è in corso una profonda revisione del modello fin qui adottato, ispirata ad una condivisa volontà di approfondimento e di analisi delle problematiche che vi sono connesse. Per Parma – secondo la Lega Ambiente - è necessario dare una soluzione definitiva alla partecipazione azionaria del Comune nella società, in relazione alla paventata ipotesi dell'amministrazione di vendere alle banche le azioni IREN detenute dalle Partecipate per sanarne i debiti, azione anche questa contraria al risultato referendario, che depotenzierebbe ulteriormente il ruolo del Comune rendendo impossibile qualsiasi ipotesi di futuro scorporo e ripubblicizzazione del servizio idrico. Insomma sarebbe il caso che il sindaco grillino Pizzarotti battesse rapidamente un colpo su questa vicenda ed anche piuttosto forte.
    In Emilia-Romagna, dove ancora pesano le polemiche per la fusione Hera-Acegas fortissimamentye voluta dagli amministratori in quota PD, prosegue la mobilitazione per la ripubblicizzazione del servizio idrico. A Reggio Emilia gli Enti locali hanno deciso la ripubblicizzazione del servizio togliendola ad IREN per un affidamento diretto. A Piacenza si sta andando nella stessa direzione. In Romagna è scaduto l’affidamento ad Hera a Rimini e quindi c’è la possibilità reale di battersi per la ripubblicizzazione, su questo proprio oggi è prevista una importante assemblea a Forlì.

    Redazione Contropiano

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