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(9 Marzo 2013)
Giornale, Numero 262, 8 marzo 2013
Caro Operai Contro
A loro non basta il macchinario che Jabil mette a disposizione. Da solo non basta a riavere un salario in cambio del lavoro. Chiedono l’impegno formale di Nokia ad assumere un ruolo centrale nel neutralizzare i licenziamenti.
Lo chiedono in vista dell’incontro di lunedì a Roma tra Invitalia, regione, provincia, comune, Nokia e Jabil.
Una giornata scoppiettante quella di oggi per gli operai della Jabil, che occupano la fabbrica da oltre un anno.
Sganciatisi dal presidio sui cancelli, alle 10 di stamani, sono entrati nella fabbrica ferma, le operaie e gli operai della Jabil, hanno raggiunto gli uffici della Nokia ai piani superiori.
L’invasione degli uffici è salutata dagli impiegati della Nokia, che entrano subito in sciopero e insieme occupano il grande anfratto antistante gli uffici, con l’obbiettivo comune di neutralizzare i licenziamenti.
L’occupazione degli uffici si è protratta fino al pomeriggio, quando i responsabili Nokia visti gli operai che srotolavano i sacchi a pelo sui pavimenti, si son decisi a mettere in comunicazione in viva voce nella sala conferenza, le Rsu e i presidianti, con i vertici Nokia che non si trovavano in fabbrica.
Nokia ha dovuto prendere atto che, la carica combattiva degli operai Jabil, non farà sconti a nessuno.
Dopo l’incontro di lunedì al ministero dello sviluppo, il presidio Jabil valuterà nuove iniziative di lotta.
Sosteniamo questa lotta. IBAN IT 28 S 03127328600 0000 0000 331
Saluti dalla Jabil occupata di Cassina De’ Pecchi.
www.operaicontro.it
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