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Stefano Gugliotta

Stefano Gugliotta

(11 Maggio 2010) Enzo Apicella
Dopo che le tv hanno trasmesso il video di Stefano Gugliotta che viene pestato immotivatamente dalla polizia e poi arrestato per "resistenza a pubblico ufficiale", il capo della polizia Manganelli "dispone una ispezione".

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LIBERTA’ PER DAVIDE ROSCI E PER TUTTI I CONDANNATI PER I FATTI DEL 15 OTTOBRE 2011

(21 Marzo 2013)

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Il compagno Davide Rosci, arrestato per i fatti del 15 ottobre, è stato trasferito al carcere di Mammagialla a Viterbo.
Sentiamo il dovere e l'urgenza di esprimere la piena e totale solidarietà e complicità del Partito Comunista dei Lavoratori ai compagni Davide, Mauro, Mirco, Marco e Cristian, ai loro amici e compagni ed alle loro famiglie. Voi siete stati colpiti dalla rappresaglia di uno stato che per questa via tenta, in un momento di enorme tensione sociale, di mandare un avvertimento a tutte le avanguardie di lotta presenti nel paese. Non potremmo altrimenti spiegare pene detentive così rilevanti a fronte di fatti e responsabilità tutte da dimostrare. Potremmo soffermarci sull'evidente ingiustizia di un sistema che assolve l'assassino di Carlo Giuliani – e lascia sostanzialmente impuniti i massacratori della Diaz - o che condanna il pistolero assassino Spaccarotella ad una pena appena superiore a quella comminata ai compagni, senza un briciolo di prova.
Potremmo ricordare che i massacratori di Federico Aldovrandi vestono ancora la divisa della Polizia di Stato o che i parassiti in giacca e cravatta, che in questi decenni hanno banchettato alle spalle di un intero popolo, sono tutti liberi ed impuniti. Potremmo ancora ricordare le centinaia di compagni colpiti in questi anni in tutta Italia dalla feccia fascista (i compagni teramani sono da sempre impegnati nella lotta ai rigurgiti reazionari e fascisti nel paese).
Fatti per i quali "misteriosamente" non si trovano quasi mai i responsabili. Dicevamo potremmo ma non lo facciamo. Noi non siamo mai stati colpiti dal delirio giustizialista di tanta parte della sinistra. Noi non abbiamo neanche per un attimo pensato che la giustizia potesse passare per le aule dei tribunali della borghesia. I “giudici eroi” non sono mai stati tali per noi. Tendiamo da comunisti a riaffermare ogni volta un concetto che ci sembra basilare: non può esserci vera giustizia in una società divisa in classi. Per questo compagni, la giustizia dello stato dei padroni vi condanna, ma nel cuore dei proletari coscienti voi siete innocenti.
Il Partito Comunista dei Lavoratori condanna fermamente il tentativo da parte dei Tribunali dello Stato borghese italiano di criminalizzare chi lotta contro l’oppressione e lo sfruttamento. La nostra è una solidarietà che non si limita al semplice comunicato ma si concretizza col supporto militante del Partito Comunista dei Lavoratori al compagno Davide Rosci, e a tutti gli imputati.
E lo faremo sin da subito.
Libertà per il comunista Davide Rosci!
No alla repressione contro chi lotta!
Per una società senza ne’ classi ne’ galere,
per il comunismo!

19 Marzo 2013

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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