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L'ombra nera

L'ombra nera

(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

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    PROPOSTE PRECISE

    (29 Marzo 2013)

    pandopcon

    Nella provincia di Pavia l’operaio propriamente detto affiancherà presto
    il logo con il panda del WWF.

    Altri 159 operai senza lavoro nel primo trimestre del 2013, stando ai
    dati delle liste di mobilità stilate dal centro per l’impiego
    provinciale. Questo è quindi un quadro solo parziale che non tiene conto
    ad esempio dei disoccupati cronici.

    Vai a spiegare agli interclassisti, lamentoni e caciaroni, che la nostra
    è una specie a sè stante.

    Bergamo perde quasi 2500 operai metalmeccanici (2494 per la precisione),
    mentre in proporzione è Milano a segnare il passo, con 1 operaio su 3 a
    spasso in più: +34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
    in tutto 862 licenziamenti.

    Ne dà notizia “L’Eco di Bergamo” che elenca le altre situazioni: “La
    provincia più colpita è quella di Milano, con 862 licenziamenti, il 34
    per cento del totale. Seguono Bergamo (432, il 17% del totale), Brescia
    (317, il 12% del totale), Monza e Brianza (234, il 9% del totale).
    Questi i dati delle altre province: Como 38 licenziamenti, Cremona 28,
    Lecco 117, Lodi 20, Mantova 124, Pavia 159, Sondrio 9, Varese 84. ”

    Mirco Rota, segretario regionale FIOM, parla di “previsioni peggiori
    dell’anno scorso”. Poi passa a tirare per la giacchetta il neopresidente
    Maroni: “Adesso che in Regione Lombardia si è insediato il nuovo
    Consiglio è assolutamente necessario che vengano presi provvedimenti a
    sostegno dei settori in difficoltà, della crisi e dei lavoratori
    coinvolti. Già dai prossimi giorni inizieranno gli incontri tra le forze
    politiche e la Fiom durante i quali avanzeremo proposte precise per
    affrontare la crisi. Ci aspettiamo risposte altrettanto precise e
    responsabili” .

    Se Maroni non è uno sprovveduto, e pare proprio non esserlo vista la
    carriera, sa bene che da parte di Rota e della dirigenza FIOM non ha
    proprio nulla da temere.

    Al massimo farà come il suo immortale predecessore: li metterà tutti
    all’ingrasso.

    Propositivi e precisi saluti Operai da Pavia

    www.operaicontro.it

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