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“Giù le mani dalla Terim!” - Successo della manifestazione del 5 aprile

(6 Aprile 2013)

terim5apr

Venerdì 05 Aprile 2013 20:41

Questo è stato lo slogan generale che ha caratterizzato la riuscitissima manifestazione promossa dalla RSU e dalla Fiom della Terim di Modena venerdì 5 aprile.

Nonostante la pioggia battente, oltre 200 operai hanno invaso la via Emilia Ovest per più di un’ora, riuscendo a bloccare il traffico senza inimicarsi la popolazione, anzi conquistandola . Le ragioni di questa ennesima iniziativa di lotta sono da ricercarsi nella becera gestione del concordato preventivo da parte del padrone e dei suoi legali i quali, impiccandosi alle promesse di un presunto compratore mai materializzatosi, hanno permesso la quasi totale erosione del portafoglio clienti, oggi più che dimezzato. In aggiunta a ciò, come se non bastasse, l’azienda si è rimangiata l’impegno di sondare qualsiasi strada alternativa al fallimento qualora il concordato perdesse di credibilità, eventualità ormai materializzatasi.

Pertanto, la giornata del 5 aprile ha scandito l’inizio di una nuova fase della lotta, quella finale. La strada che gli operai hanno deciso di intraprendere prevede la esplicita richiesta di esproprio dell’azienda ed il finanziamento statale di un’amministrazione straordinaria. E’ una rivendicazione decisa, che di per sé non rappresenta la salvezza ed il rilancio di Terim ma, quantomeno, elimina un problema: un padrone dimostratosi incapace.

Hanno partecipato all’iniziativa decine di RSU Fiom e di altre categorie della Cgil, nonché dei sindacati “di base”. Segnaliamo, a mo’ di esempio, la partecipazione di delegati della GKN e della Richard Ginori, arrivati fin da Firenze, e quella di attivisti e delegati della Bonfiglioli e della Ducati di Bologna. A loro ed a tutti gli altri, troppi per nominarli uno ad uno, va il nostro ringraziamento per questa solidarietà militante e la nostra stima.

Nelle prossime settimane gli operai della Terim in lotta torneranno a più riprese ad irrompere nelle strade e piazze di Modena con presidi, iniziative di solidarietà e tutto quanto riterremo necessario. Non siamo gente che si rassegna, difenderemo il nostro posto di lavoro con le unghie e coi denti.

Francesco Santoro (Rsu Terim)

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