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Messico. Insegnanti bloccano autostrada, la polizia carica

(9 Aprile 2013)

mexicoins

Martedì 09 Aprile 2013 00:07

Continuano le proteste in Messico contro la Riforma dell'Istruzione promossa da Enrique Peña Nieto che, lontano dal garantire l'accesso all'educazione a bambini e bambine, ha come obiettivo di smantellare il personale docente di base che giorno dopo giorno cerca di formare gli studenti in condizioni che risultano essere sempre più precarie. L'obiettivo della nuova riforma voluta dal Governo, è quindi la strada della privatizzazione con la trasformazione dell'educazione in un prodotto mercantile e classificabile tramite criteri standard, metodi tipici di chi intende le scuole come aziende. Ma se la riforma dell'educazione lede il futuro di giovani e giovanissimi messicani, minaccia oltremodo il personale docente e i tagli che su di esso sono previsti: il loro periodo di insegnamento dipenderà infatti, dalle prove di verifica standardizzate previste nella riforma.

Nella giornata di venerdì 5 aprile, migliaia di persone, tra cui moltissimi professori del Coordinamento Statale dei Lavoratori dell'Istruzione della città di Guerrero hanno bloccato per alcune ore l'autostrada del Sol, un'iniziativa che rientrava nelle mobilitazioni contro la riforma. Il blocco venne brutalmente caricato da parte della polizia che non tardò ad arrivare. Una carica che provocò numerosi feriti e almeno 5 professori arrestati. Poche ore dopo, un centinaio di insegnanti della sezione 22 del Sindicato Nacional de los Trabajadores de la Educación [Sindacato Nazionale dei lavoratori dell’Istruzione] hanno bloccato per quasi mezz’ora il casello autostradale della linea Oaxaca-Cuacnopalan in appoggio agli insegnanti di Guerrero che erano stati sgomberati dall’ Autopista del Sol dalla polizia federale.

“Guerrero, fratello, Oaxaca ti porge la mano” e “Guerrero resiste, Oaxaca si rialza” erano alcuni dei cori che i manifestanti scandivano, segno della vicinanza con i professori della città di Guerrero. I membri della sezione 22 infatti, riuniti in assemblea dopo le violenti cariche, avevano deciso di sospendere la riunione e di muoversi verso il casello autostradale per dimostrare la loro solidarietà nei confronti degli insegnanti duramente caricati nel corso del precedente blocco autostradale.

Una riforma, quella voluta dal presidente messicano Nieto, che risulta essere non gradita e osteggiata dal popolo messicano, come dimostrano gli stessi automobilisti che portavano solidarietà agli insegnanti.

Intanto, il coordinamento dei professori ha annunciato di continuare le mobilitazioni nei confronti del magistero guerrerense e di indire un’interruzione indefinita del lavoro per richiedere la deroga della riforma dell’istruzione.

Infoaut

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