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Piombo: PeaceLink e Fondo Antidiossina chiedono informazioni a Garante Aia Ilva

emissioni di piombo e valutazione danno sanitario

(9 Aprile 2013)

peacelink

8 aprile 2013

Al Garante AIA Ilva , Dott. Vitaliano Esposito - ai mezzi di informazione



Oggetto: emissioni di piombo e valutazione danno sanitario

I sottoscritti Alessandro Marescotti e Fabio Matacchiera chiedono di conoscere:

- quali siano le emissioni di piombo provenienti dagli impianti dell'Ilva di Taranto, misurate dalle autorita' di controllo competenti;

- se sia stata effettuata una valutazione dell'eventuale impatto sanitario di tali emissioni.

Con osservanza

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
a.marescotti@peacelink.it

Fabio Matacchiera
Presidente Fondo Antidiossina Taranto onlus info@studiomatacchiera.it



Allo scopo di avere un indizio sulla esposizione al piombo dei bambini che vivono nell’area industriale di Taranto è stata valutata la piombemia di nove bambini tra i 3 e i 6 anni di età residenti a Statte. I bambini avevano valori che andavano tra 22 e i 36 microgrammi/dl di piombo nel sangue.

E la prima volta che viene effettuato un simile controllo sul sangue dei bambini residenti vicino all'area industriale di Taranto.

Pur trattandosi di un campione non significativo della popolazione generale e di numerosità ridotta e pur non potendosi pertanto generalizzare i dati alla intera popolazione infantile stattese e tarantina, non ci si può esimere dal fare le seguenti considerazioni:
- tali valori non possono che destare preoccupazione per la possibile esposizione di questi bambini a fonti di piombo presenti in ambiente che necessitano con la massima premura di essere individuate ed eliminate secondo quanto indicato dal Centers for Disease Control and Prevention nel 2012 (1);
- poiché la piombemia è un affidabile indicatore di esposizione e potrebbe indicare una esposizione recente (settimane precedenti) (2) come affermato dalla OMS (3), si sottolinea che i bambini potrebbero essere esposti attualmente ad una sorgente agente nel territorio;
- a fronte del fatto che non esistono valori sicuri di piombemia per l’infanzia e che qualunque livello è associato a possibili esiti neuropsichici (4) non si può non osservare come tali valori siano di livello tale da destare preoccupazione ed a richiedere interventi urgenti a tutela della salute infantile ed uno screening sulla popolazione generale infantile.

In una prossima conferenza stampa daremo tutti i dettagli di queste analisi.

Dott.ssa Annamaria Moschetti
Responsabile per “Ambiente e Salute Infantile”
Associazione Culturale Pediatri Puglia e Basilicata

Dott. Piero Minardi
Pediatra di famiglia Statte (TA)
Associazione Culturale Pediatri Puglia e Basilicata

www.peacelink.it

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