Capitale e lavoro :: Flessibili, precari, esternalizzati

Piaggio, protesta dei precari contro la mancata conferma

(14 Aprile 2013)

Presidio di un centinaio di lavoratori precari della Piaggio di Pontedera venerdì davanti alla palazzina che ospita i dirigenti dell'azienda. La protesta è scaturita dalla comunicazione dell'impresa che per adesso non assumerà nessun contrattista a termine a causa del calo produttivo. I precari hanno esposto uno striscione davanti ai cancelli con scritto 'Il lavoro è un diritto, la precarietà una vergogna' e si sono firmati 'gli invisibili'. La maggior parte degli operai presenti al presidio ha tra i 35 e i 50 anni e lavora in Piaggio da sette o dieci anni con una media di quattro o cinque mesi durante il periodo estivo. La mancata assunzione riguarda 300 stagionali a partire dal mese di aprile. Un numero sempre più alto di precari anche in virtù della mancata stabilizzazione di molti di loro, mentre nel frattempo crescono sulle linee i ritmi e i carichi di lavoro.

Insieme ai manifestanti anche esponenti della Rsu Fiom-Cgil (Rete 28 aprile) di Piaggio. I lavoratori interessati sono 1445 ( 843 tra impiegati e quadri, 602 operai ). I contratti di solidarietà rappresentano un indubbio vantaggio della Piaggio che, fatti due conti, riceverà uno sgravio fiscale di circa 3 milioni di euro. “L'Inps come giustamente scritto da alcuni delegati Rsu della Fiom – si legge in un comunicato dei Cobas - Piaggio regala a Colaninno milioni di euro pagati con i contributi dei lavoratori italiani, ovviamente i contratti di solidarietà sono più vantaggiosi anche per i lavoratori ma il vantaggio è ben poca cosa rispetto agli enormi vantaggi della Piaggio”. I Cobas del lavoro privato (presenti alla Ceva e nell'indotto Piaggio ormai riunito del Polo logistico di Pontedera) solidarizzano con gli stagionali della Piaggio.

Fabrizio Salvatori - controlacrisi.org