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Acqua

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(18 Novembre 2009) Enzo Apicella
Il senato approva la privatizzazione dell'acqua.

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22 aprile, giornata mondiale della Terra. "Il rischio di un cambiamento climatico è devastante"

(22 Aprile 2013)

earthday2013

Il 22 aprile del 1970 è stata la prima Giornata della Terra. Preoccupazione principale restava l'inquinamento crescente.
Dopo 43 anni il quadro da presentare è preoccupante. Il pericolo difatti è concreto e immediato perché il rischio di un cambiamento climatico è devastante. Si parla della capacità di inaridire le pianure fertili dalle quali dipende anche la vita di centinaia di milioni di persone e dunque anche diu di minacciare l'equilibrio degli oceani.
Le emissioni serra, infatti, nonostante gli appelli, non fanno che aumentare.

E così l'Artico dal 1979 si è registrata una vera ritirata dei ghiacci del 12% a decennio, con un'accelerazione in questi ultimi anni. La parte di pack superstite è dunque esposta a sollecitazioni maggiori. Il risultato da tenere presente è che la superficie coperta da ghiacci spessi e consolidati è oggi del 60% inferiore a quella del 1981.
L'esistenza della calotta artica può essere spazzata via nell'arco di pochi decenni e le stesse compagnie petrolifere organizzano già percorsi marini che attraversano il polo Nord, presto navigabile in assenza di un cambio di rotta.

Un cambio di rotta che potrebbe registrare ricadute positive sull'insieme dell'economia facendone ripartire il motore attraverso un new deal verde. Secondo il parere della comunità scientifica per frenare il caos climatico occorre tagliare in modo drastico le emissioni serra che sono state prodotte dall'uso dei combustibili fossili e dalla deforestazione.
E dunque la cura è nella creazione di un'economia low carbon basata sull'efficienza, sulle fonti rinnovabili e sulla lotta contro gli sprechi.

Gli obiettivi possono risultare raggiungibili solo se si parte nell'immediato.
Il rapporto di novembre scorso riporta l'allarme rilanciato dalla Banca Mondiale che ha parlato della possibilità di un aumento di temperatura globale di 4 gradi a fine secolo.
Si tratta di un colpo devastante per gli ecosistemi che di fatto garantiscono la sopravvivenza di miliardi di persone.

controlacrisi.org

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