">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Te lo avevo detto

Te lo avevo detto

(3 Agosto 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Senza casa mai più!)

    La lotta per la casa a Pavia

    (23 Aprile 2013)

    A Pavia, come in gran parte d’Italia ormai, la situazione abitativa è davvero critica. La crisi del capitalismo si fa sempre più acuta e morde la classe operaia negli aspetti fondamentali della vita quotidiana: il lavoro e, di conseguenza, la casa. Il numero di famiglie rimaste senza fonte di reddito a causa dei licenziamenti sale vertiginosamente e, con esso, si ingrossano le fila di coloro che rischiano di essere sbattuti fuori di casa (nel solo primo trimestre del 2013 il Tribunale di Pavia registra un aumento del 30% nelle cause di sfratto) quando avrebbero diritto a un alloggio popolare.

    Sì, “avrebbero”, perché anche a Pavia ci sono circa 3000 appartamenti lasciati sfitti, comprese centinaia di alloggi popolari di ALER e Comune e interi palazzi costruiti abusivamente da noti speculatori locali, ma maggioranza, opposizione e la stessa ALER nulla fanno per soddisfare la lunga graduatoria degli aventi diritto. Dal canto loro i padroni di casa, spesso proprietari di numerosi appartamenti contemporaneamente, ne lasciano vuoti alcuni per affittare i rimanenti a prezzi più alti. Quando gli inquilini, messi alle strette dalle difficoltà economiche, non riescono più a pagare l’affitto, i proprietari degli appartamenti non esitano a far ricorso a ufficiali giudiziari, stuoli di avvocati e forze dell’ordine in gran quantità.

    Questo è più o meno quello che è successo giovedì 18 aprile in via Capri, nel popolare quartiere del Crosione. Per quella mattina era previsto il terzo accesso dell'ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto di una famiglia di cinque persone, di cui tre bambini. Già a febbraio, anche grazie al picchetto antisfratto organizzato dall’Assemblea per il Diritto alla Casa, si era riusciti a ottenere un rinvio di due mesi. Questa volta Polizia e Carabinieri si sono trovati di fronte una cinquantina di persone tra sfrattandi, militanti e solidali, tra cui alcuni compagni di FM. Dopo un paio d’ore di attesa, l’ingresso dell’ufficiale giudiziario ha portato il picchetto a forzare lo sbarramento delle forze dell’ordine. Non sono mancati minuti di vera tensione: chi si opponeva allo sfratto è stato spintonato, gettato a terra e una compagna si è anche ritrovata le premurose mani dei Carabinieri strette intorno al collo. Alla fine, però, si è riusciti a costringere l'ufficiale giudiziario e il padrone di casa a concedere una proroga di altri due mesi.

    Questo è un esempio del buon lavoro che sta portando avanti l’Assemblea per il Diritto alla Casa, promossa dai compagni di MovimentoPavia.org. L’Assemblea tiene riunioni settimanali grazie alle quali sta costruendo una rete tra le famiglie a rischio sfratto.

    Per il momento, quindi, si è vinta una battaglia, ma questo non basta, perché nelle prossime settimane molti saranno i tentativi di sfratto e non si può stare ad aspettare che la soluzione venga dalle istituzioni: come questo ennesimo caso ci ha dimostrato, solo la lotta paga! Lavoratori e studenti uniti fanno la differenza!

    Per questo motivo FalceMartello Pavia, insieme alle altre realtà cittadine (PRC, lista civica Insieme per Pavia, BSA, ecc.) e ai singoli individui che costituiscono il fronte Pavia Progetto Comune, parteciperà al sit-in per la casa per sabato 11 maggio nella piazza principale della città. L’obiettivo è allargare l’attenzione sul problema abitativo, facendolo diventare un tema centrale nel dibattito politico cittadino e collegandolo con la questione della “criminalità urbanistica” che spadroneggia nella città. La piattaforma del sit-in include queste parole d’ordine:

    confisca degli appartamenti abusivi per darli a studenti e lavoratori;
    moratoria degli sfratti;
    sostegno alle occupazioni di case sfitte e ad altre forme di lotta;
    ripristino dell’equo canone.


    La lotta per la casa è lotta di classe!

    Paola A. Schintu - FalceMartello

    5250