Imperialismo e guerra :: Paese arabo

L'Algeria contro il pop: processo al cantante Faisal

(24 Aprile 2013)

Domani l'artista, arrestato domenica, dovrà presentarsi in tribunale. L'accusa: aver cantato una canzone che prende in giro gli organi di polizia.

dalla redazione

Roma, 24 aprile 2013, Nena News - Il governo algerino contro la musica pop. Domani il noto cantante algerino Cheb Faisal, si dovrà presentare di fronte ai giudici perché accusato di aver attaccato gli organi dello Stato con la sua musica.

Nello specifico, nel mirino delle autorità algerine è finita una canzone dell'artista che prenderebbe in giro la polizia, cantata in alcuni night club della città di Oran: "Cheb Faisal è stato arrestato domenica dopo una denuncia dell'Ufficio Generale della Sicurezza Nazionale, a seguito della sua performance contro la polizia e il suo capo, Abdelghani Hamel", ha detto una fonte rimasta anonima. La conferma arriva dalla stessa Sicurezza Nazionale, che però non ha rilasciato ulteriori commenti o dettagli.

Non è la prima volta che la musica è target della censura nazionale algerina: nel 2005 un altro cantante, Cheb Azzedine, è stato arrestato per un anno nella città di Chlef dopo aver pubblicato una canzone che si prendeva gioco del governatore della provincia.

E mentre in Egitto, il governo dei Fratelli Musulmani prende di mira comici, cantanti e giornalisti, anche quello algerino prende misure contro le critiche. Paese ancora non governato dai Fratelli Musulmani, l'Algeria potrebbe finire nell'ampia rete della Fratellanza, al potere in Egitto, Marocco, Turchia e Paesi del Golfo. Le prossime elezioni si terranno nel 2014 e il Movimento della Società per la Pace, braccio politico dei Fratelli Musulmani in Algeria, tenterà di scalzare il presidente Bouteflika, in carica da 15 anni.

Nena News